La mostra “Arte in Maremma nella Prima Metà del ‘900” sarà prorogata fino a domenica 12 febbraio anziché terminare, come previsto, il 29 gennaio di questo mese. La decisione è stata presa dalla Provincia di Grosseto in considerazione del successo riscosso dalla mostra e in coincidenza dell’uscita dell’importante volume sulle Arti in Maremma(432 pagine, 360 illustrazioni a colori e bianco e nero, costo di copertina 35 Euro). La mostra presenta per la prima volta un quadro completo di quella che è stata l’attività artistica in Maremma tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento nell’ambito della pittura, della scultura, dell’architettura e della fotografia. Le opere in mostra provengono da numerosi musei italiani tra cui la Galleria d’Arte Moderna di Firenze, i Musei Civici di Siena e il MART di Rovereto, oltre che da collezioni private e istituzioni locali. “Arte in Maremma” è allestita in sei edifici storici della città, coevi alle opere presentate in mostra, trasformati per l’occasione in spazi espositivi: il Palazzo della Provincia, l’Istituto Professionale “Luigi Einauidi”, il Palazzo del Consorzio di Bonifica, la Conservatoria dei Registri Immobiliari, il Palazzo del Consorzio Agrario ed infine l’edificio più rappresentativo dell’architettura maremmana della prima metà del secolo scorso, il Palazzo delle Poste (1929-32) di Angiolo Mazzoni, celebre autore di numerosi palazzi postali e stazioni ferroviarie nell’Italia degli anni Trenta, con la spettacolare scala elicoidale. Informazioni: APT Maremma, tel. 0564/462611.