L’autunno catalano é arrivato giá da qualche giorno e le zone della cittá che durante l’estate soffrono maggiormente una invasione massiva di turisti hanno finalmente ritrovato il loro ritmo e il loro incanto. É il caso della Barceloneta, fronte marittimo del distretto di Ciutat vella (Cittá vecchia, il cuore di Barcellona) e porto di mare tuttora attivo. Un luogo romantico fatto di stradine strette e case vetuste con i panni stesi ad asciugare fuori dai balconi: sono le antiche abitazioni dei pescatori che furono i primi, a metá del Settecento, a colonizzare una zona che fino a quel momento era giudicata troppo vicina al mare.
Queste case, con il passare degli anni e l’avanzare della speculazione edilizia, sono state divise in quarti e oggi sono microappartamenti abitati da uno strambo mix multietnico di anziani abitanti originari, intere famiglie di immigrati e artisti in cerca d’ispirazione provenienti da tutto il mondo.
L’aspetto di borgo fermo nel tempo che costituisce l’incanto new romantic della Barceloneta é un patrimonio che gli abitanti vecchi e nuovi cercano di conservare ad ogni costo, anche se la modernizzazione avanza inesorabile con opere a volte molto controverse. Come il polemico hotel Vela, che aprirá le sue porte a giorni nonostante le proteste che hanno accompagnato la sua costruzione (tra le singolari iniziative di lotta di quei cittadini che lo definiscono un ecomostro ricordiamo alcuni vivaci pic nic sulla spiaggia e un attacco piú diretto con palloncini riempiti di vernice).
In fondo, per trovare il vero genio della Barceloneta basta entrare in uno dei numerosissimi ristoranti e taverne che animano il barrio, reputato a furor di popolo il luogo migliore dove mangiare pesce fresco in cittá. La taverna piú famosa é il popolare Can Maño, in calle Baluard, mentre se cercate qualcosa di piú chic sul lungomare non c’é che l’imbarazzo della scelta.
Ed é sul mare, precisamente davanti alla spiaggia di San Sebastiá, l’aperitivo piú trendy: al Santa Marta, locale vivace ed internazionale gestito da italiani, dove é possibile degustare il migliore spritz della cittá. Per concludere degnamente la serata, infine, é d’obbligo percorrere il bellissimo lungomare sotto le stelle fino ad arrivare al Port Olimpic, che riconoscerete grazie a un’altro avveniristico azzardo architettonico: il Peix Daurat (Pesce Dorato) di Frank Gehry, gigantesca tettoia di rame intrecciato. In questa zona abbondano infatti i bar musicali e le discoteche, tra le quali sempre raccomandabile é lo storico Catwalk.
Can Maño – carrer Baluard 20 – 08003
Santa Marta – carrer Grau i Torras 59 – 08003
Catwalk – carrer Ramon Trias Fargas 2 – 08005
Leggi anche:
“Una ciutadella nella citta’“
“Shopping sensoriale“