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Slow travel tra viaggio e meditazione

Per una lunga vacanza rigenerante ma anche per semplici weekend, perché non provare un nuovo modo di viaggiare che favorisce davvero il vostro benessere? Scoprite l’efficacia del viaggiare lento in tutte le sue versioni: dal trekking meditativo al deep walking.

Desero Sahara Libia
©Silvio FioreLaPresse

Nell’era della frenesia e dei ritmi accelerati, nell’universo virtuale delle rotte reticolari che annullano distanze e tempi morti, la vita off-line richiede di tornare, almeno per qualche momento, alla “normalità” delle leggi biologiche. Un buon incentivo per recuperare un po’ di calma può essere dedicarsi un viaggio – ma anche un breve weekend – aderendo alla filosofia “slow” che impone regole ben precise al viaggiatore, una su tutte: la lentezza.

Che anche una vacanza spesso e volentieri si trasformi in un altro motivo di stress, non è una novità. Fortunatamente si sta sempre più diffondendo anche nel settore turismo una filosofia che aiuta a considerare il viaggio da un altro punto di vista. Viaggiare lento è l’incipit di tutta una serie di incoraggianti iniziative che declinano il verbo della lentezza nelle maniere più originali e stimolanti. Il recupero dell’arte del camminare, ad esempio, anche  nella sua connotazione salutista e sportiva.

Il “deep walking” è una delle versioni più interessanti che unisce la piacevolezza di passeggiate all’aria aperta alla profondità di riflessioni che inducono alla meditazione sull’ambiente circostante e, dunque, al rilassamento e all’armonia interiori. Tra i promotori di questo stile di viaggio, La Boscaglia (www.boscaglia.it) propone itinerari e pacchetti speciali improntati proprio sul “camminare profondo”.

Tra le caratteristiche principali di questi viaggi a piedi, la loro essenza itinerante e il fatto di essere accompagnati da particolari tecniche e attività collaterali: esercizi fisici tipo Qi Gong, letture durante il cammino, pratica dell’ascolto, piatti vegetariani e qualche volta vegani, pratica del silenzio ma anche della condivisione e convivialità, limitazione di cibo e alcol e, nelle forme un po’ più estreme, anche prove di astinenza.

Che il trend sia a buon punto nella sua diffusione tra le coscienze dei nuovi viaggiatori, lo testimonia anche il successo di eventi come il Tuscany Walking Festival, promosso dalla Costa Toscana e dalle Isole dell’Arcipelago e riproposto anche per il prossimo anno (da aprile a ottobre 2010). Anche in questo caso, lo “slow foot” suggerisce di scoprire la bellezza della natura di sette parchi toscani a passo lento (Parco regionale delle Alpi Apuane; Parco regionale di Migliarino, San Rossore e Massacciuccoli; Parco provinciale dei Monti Livornesi; Parco interprovinciale di Montioni; Parco regionale della Maremma; Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano con le sue isole: Elba, Gorgona, Capraia, Pianosa, Montecristo, Giglio e Giannutri; e dall’edizione 2010 i Parchi della Val di Cornia).

Il camminare è ritenuto anche dai medici una delle attività più semplici e alla portata di tutti per mantenersi in forma. Unire l’utile al dilettevole non è poi così difficile e la vacanza slow non è poi così noiosa, specie quando si verificheranno personalmente i grandi benefici arrecati a corpo e mente. Le prossime vacanze di Natale e Capodanno potrebbero essere una buona occasione per sperimentare lo stile del viaggiare lentamente e con consapevolezza. 

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Informazioni e link utili
La Boscaglia – Viaggi a piedi nella natura
Tel. 051/6264169  (Caterina Melander)
www.boscaglia.it
www.camminarelento.it
www.camminoprofondo.it
www.deepwalking.org
Tuscany Walking Festival
www.tuscanywalkingfestival.it