Come si dice che per una donna il miglior complimento sia quello ricevuto da un’altra donna, così, per un attore ricevere un premio da un altro attore deve essere il massimo della soddisfazione, al di là di incassi in termini di pubblico e botteghino. Soprattutto perché, l’attore, si sa, è narciso.
Ecco perché, forse per spirito di competizione o semplicemente per dare spettacolo nello spettacolo, Hollywood si è inventata i SAG Awards. Gli Screen Actors Guild Awards, infatti, non sono altro che premi che gli attori si assegnano tra loro. Detta così, potrebbe sembrare una sbrilluccicante festa snob (la Screen Actors Guild è infatti un’associazione) oppure un ritrovo di serpi un po’ sadiche, fatto sta che nel tempo sono diventati uno degli eventi più importanti della mai paga macchina Hollywoodiana. Una serata mondana fatta di nomination e statuette, red carpet, sorrisi e flash che premia non solo divi e pellicole del grande schermo, ma anche il meglio delle serie tv made in USA, ovvero le stesse che affollano i nostri palinsesti.
I SAG Awards tornano per la 16° edizione, sabato prossimo 23 gennaio 2010, subito dopo la cerimonia di assegnazione dei Golden Globe (avvenuta lunedì scorso) e qualche mese prima degli Emmy Awards, l’evento clou in fatto di premi alla produzione televisiva. Detto questo ed in attesa dei verdetti finali, i fan delle serie tv si chiederanno quali siano le nomination ai prossimi premi nella categoria televisione, divisa, a seconda dei generi, tra Drama e Comedy.
Nella categoria Drama, candidate come migliori serie intese come cast, ci sono “The Closer”, “Dexter”, “The Good Wife”, “True Blood” e “Mad Man” che lo scorso anno vinse l’ambita statuetta. “The best of…” in fatto di cast del genere brillante, invece, è composto dal vincitore in carica, “30 Rock”, “Curb Your Enthusiasm”, “Glee”, “Modern Family” e “The Office”.
Si passa ora ai protagonisti principali, che come di rito, si suddividono in “miglior interprete femminile” e “migliore interprete maschile”.
Come da bon ton, si inizia dalle signore, quelle nominate tra le più intense e impegnate del genere Drama: Glenn Close (“Damages”), Julianna Margulies (“The Good Wife”) e Kyra Sedgwick (“The Closer”) si uniscono a Patricia Arquette (“Medium”) e Mariska Hargitay (“Law & Order: SVU”). Regina dello scorso anno fu Sally Field (“Brothers & Sisters”). Chi strapperà invece il titolo di miss Comedy a Tina Fey (“30 Rock”)? Forse lei stessa, oppure Christina Applegate (“Samantha Chi?”), Toni Collette (“United States of Tara”), Edie Falco (“Nurse Jackie”) o ancora Julia Louis-Dreyfus (“The New Adventures of Old Christine”)?
Tocca ora alle “quote azzurre”, ovvero i candidati al miglior ruolo maschile. Lo scorso anno, senza troppe sorprese, nel genere Drama fu il Dott. House ovvero Hugh Laurie a portare a casa la statuetta (nominata “The Actor”). Con ancora meno sorpresa il bizzarro dottore ritorna nella rosa dei nominati, affiancato da Simon Baker (“The Mentalist”), Bryan Cranston (“Breaking Bad”), Michael C. Hall (“Dexter”), Jon Hamm (“Mad Men”); invece i candidati nel genere brillante sono “il migliore in carica” Alec Baldwin (“30 Rock”), Steve Carell (“The Office”), Larry David (“Curb Your Enthusiasm”), Tony Shalhoub (“Monk”) e Charlie Sheen (“Due uomini e mezzo”).
Per dovere di cronaca occorre aggiungere il fatto che i SAG Awards premiano anche i migliori protagonisti delle miniserie e dei film tv, che però sono lungi dai nostri teleschermi (problemi di produzione, doppiaggio, diritti o commerciabilità del prodotto?) e dei migliori cast in fatto di…acrobazie. Vinceranno gli stuntman di “Heroes”, “Dexter”, “24”, “The Closer” o “The Unit”?
Agli attori l’ardua sentenza, mentre noi telespettatori, come sempre, staremo a guardare.