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Ricomincio da 99

Il ritorno sulle scene, dopo lo scioglimento del gruppo nel 2005, é una scommessa che questi ex – giovani dei centri sociali hanno vinto: migliaia i fan che hanno affollato i concerti del tour invernale

Zulu' cantante 99 Posse
LaPresse

Un tour che va avanti dall’inizio di ottobre, più di 40 date con cui hanno raggiunto l’Italia intera, che li ha accolti con calore ed entusiasmo. Ai concerti, insieme ai fan di vecchia data, nuove leve che non li avevano mai visti dal vivo ma che conoscevano a memoria le loro canzoni. A sette anni dalle ultime esibizioni live e dopo essersi lasciati "definitivamente" nel 2005 sono tornati alla grande i 99 Posse, storica band che fu bandiera dell’impegno politico e della creatività nata nei centri sociali.

All’inizio degli anni ’90, all’interno del movimento studentesco La Pantera – che aveva occupato le università di tutta Italia – un fermento musicale cercava nuove forme per cantare la protesta: e trovò l’hip hop, la poesia della strada proveniente dai ghetti delle metropoli americane. Alla rabbia dei neri si aggiunse una nota solare e scanzonata, il ragamuffin dei soundsystem giamaicani: era nato un nuovo stile, il rap italiano.

Le occupazioni si estesero dalle aule universitarie agli stabili abbandonati delle periferie di città grandi e piccole, e una generazione che reclamava spazi liberi di socialità e produzione culturale si ritrovò nei Centri Sociali Occupati e Autogestiti. Il rap italiano degli anni ’90 si sviluppa prevalentemente in questi luoghi, nei quali i componenti delle Posse (crew musicali) suonavano e militavano come attivisti: i 99 Posse erano di casa nel centro sociale napoletano Officina 99.

A differenza di molti altri gruppi, che ebbero vita breve (come la Isola Posse All Star, della quale facevano parte Neffa, dj Gruff e alcuni componenti dei Sud Sound System) o che non riuscirono mai a raggiungere il grande pubblico, i 99 Posse ebbero la capacità di reinventarsi e riconfigurarsi senza perdere la propria identità: unendosi ai Bisca dopo i primi successi dell’album “Curre Curre guaglió” e accogliendo successivamente all’interno del gruppo una voce femminile. Quella di Meg (la cantante Maria Di Donna), che accompagnò il gruppo dalla metà degli anni ’90 fino ai trionfi in classifica, ai dischi d’oro, al grande successo mainstream.

E quando tutto sembrava finito e i componenti della band erano già impegnati in progetti autonomi, la passione politica ha preso il sopravvento: dopo un concerto in solidarietà con gli studenti arrestati a Torino durante il G8, nel quale si ritrovarono i 4 componenti originali del gruppo, la decisione di tornare sulle scene. Perché, come dicevano un tempo e tornano a cantare ora "Questo non é l’unico mondo possibile". I 99 Posse suonano a Roma il 26, 27 e 28 gennaio al Rising Love, nel week end saranno a Bologna e Parma e la settimana prossima concluderanno la tournée invernale in Sicilia.

Per maggiori informazioni:
http://www.novenove.it