Festeggiare Capodanno nel mese di Febbraio? A Parigi, non solo è possibile, ma è anche caldamente consigliato. Il Capodanno in questione è quello cinese e ha il vantaggio, non trascurabile, di poter assistervi senza doversi spingere fino all’estremo oriente.
La Festa di Primavera, detta anche capodanno lunare, è una delle più importanti festività tradizionali cinesi. La data cade tra il 21 gennaio e il 19 febbraio di ogni anno, periodo che coincide per l’appunto con il primo giorno di primavera del calendario lunare; i festeggiamenti durano per quindici giorni e si concludono con la tradizionale “Festa delle Lanterne”.
Oltre che in Cina, la festività viene celebrata in diversi paesi d’Oriente e in quelle capitali del mondo dove la presenza della comunità cinese è più significativa. A Parigi, luogo multi-etnico per eccellenza, la Festa di Primavera è un evento attesissimo non solo per la comunità cinese, ma in generale per tutta la cittadinanza.
Ogni anno é associato ad un animale differente e in questo 2010 la Cina entra nell’anno della tigre. La data d’inizio questa volta ha coinciso con San Valentino: i festeggiamenti si sono inaugurati il 14 febbraio, nel 3° arrondissement, con la tradizionale “Danza del Leone”, una sfilata colorata in cui un enorme manichino rappresentante l’animale, viene portato in giro per le strade cittadine.
Sabato 21 sarà la volta della grande “Sfilata del Dragone“, la principale manifestazione del Capodanno che si svolge 13° arrondissement, roccaforte dei cinesi a Parigi: una sfilata imponente composta da carri colorati, tutti rigorosamente contraddistinti dal simbolo del drago, attraversa il cuore della chinatown parigina, passando per Avenue d’Ivry, Place d’Italie e l’Avenue de Choisy.
A lato della tradizionale sfilata, in uno sfoggio di costumi dai colori sgargianti, si alternano spettacoli di teatro, danza, canti e balli, al ritmo di tamburi e cimbali. L’occasione è ghiotta anche per assaggiare le prelibatezze culinarie della tradizione: si possono gustare manicaretti offerti dalle famiglie cinesi su banchetti improvvisati, o inoltrarsi nel quartiere per scoprire la cucina tipica dei ristoranti della zona.
L’atmosfera che si respira per le strade è frizzantissima ed ogni casa ed edifico commerciale cinese è addobbato a festa. Il rosso è considerato di buon auspicio per l’anno nuovo, ed è perciò abitudine comune apporre fiocchi e nastri di questo colore. Tra gli altri addobbi tipici si notano motti beneauguranti, dipinti su carta e tela secondo le arti calligrafiche. Molti sono soliti adornare le case anche con piccoli ninnoli; i più comuni sono oggetti raffiguranti pesci, in particolare i Koi, una variante ornamentale della carpa. Tipica è anche l’esposizione di piccoli origami e di lingotti d’oro e argento, simbolo di prosperità e ricchezza.
Lo sfavillante decoro urbano è impreziosito dalle immancabili lanterne rosse, realizzate in carta di riso: i lumi vengono accesi il giorno di apertura del Capodanno ed appesi fuori dalle porte. Nel quindicesimo giorno dei festeggiamenti, le lanterne vengono rimosse per essere portate in giro per le strade, in quella che è nota come “Festa delle Lanterne”.
Ad accompagnare queste le due settimane di festività, non possono mancare i tradizionali fuochi d’artificio. Ogni sera, al calare della notte, si alternano mirabili spettacoli pirotecnici, dove tutta la fantasia e la creatività cinese si esprime a colpi di scintille ed esplosioni luminose.
Sfilata del Dragone: 21 Febbraio, 13° arrondissement
Partenza alle 13:30 da Avenue d’Ivry, la sfilata seguirà sull’Avenue de Choisy, la place d’Italie, l’avenue d’Italie, la rue de Tolbiac, l’avenue de Choisy per arrivare infine a boulevard Masséna.
Leggi anche:
‘Il mekong sfocia a Berlino’