Templi della cucina tradizionale francese, ma anche storici luoghi d’incontro di artisti e letterati, le brasserie sono divenute ormai dei veri e propri simboli di Parigi. Un viaggio nella capitale francese non può non annoverare almeno un’escursione gastronomica in questi locali.
Le più famose sono quelle concentrate nei due storici quartieri teatro della bohème: Saint-Germain-des-Prés e Montparnasse. E’ qui che in passato si davano appuntamento artisti come Picasso, Apollinaire e Modigliani, dando vita alla cosiddetta “Ecole de Paris”, non una scuola vera e propria, ma un crocevia di esperienze ed incontri intellettuali.
A Saint-Germain, quartiere che oggi ospita i più esclusivi negozi d’alta moda e le prestigiose gallerie d’arte, è d’obbligo citare il ‘Café des Fleurs’, ‘Les deux Magos’ e ‘Le Lipp’. Questi locali, che hanno mantenuto il fascino e l’atmosfera di inizio secolo, offrono delle “terrasse” riscaldate e consentono anche in pieno inverno di godere di ottimi piatti tradizionali, comodamente seduti all’esterno.
Per uno spuntino veloce potreste ordinare una delle tante insalate mix, oppure un classico “croc monsieur e croc madame”: il primo, la versione originale, è un piatto che si compone di pane tostato, farcito con formaggio, prosciutto e besciamella, il secondo prevede l’aggiunta di uovo all’occhio di bue. Squisita è anche la “soupe à l’ognon”, una zuppa di cipolle, piatto povero della cucina francese, preparato con pane raffermo e formaggio. Se desiderate qualcosa più elaborato potreste provare invece la “choucroutte”, una pietanza invernale a base di maiale e crauti.
Spostandoci verso ovest troviamo il quartiere di Montparnasse. Lungo il boulevard omonimo, nel celebre incrocio Vavin (oggi place Pablo Picasso), sono concentrate altre quattro celebri brasserie della capitale: ‘La Rotonde’, ‘La Cupole’, ‘Le Dôme’ e ‘Le Sélect’. La più antica tra queste è La Rotonde, un luogo che perpetua la tradizione delle brasserie francesi, offrendo un decoro retrò con magnifici affreschi e vetrate d’epoca. Risale invece al 1906 la fondazione di Le Dôme, altro tempio di scrittori e pittori, in particolar modo di quelli provenienti dall’America. All’inizio del ‘900 questa bellissima brasserie è stata una celebre sala da ballo e ancora oggi continua ad accogliere i “viveur” fino all’ 1.30 di notte. Veniamo infine a Le Sélect, dove lo squisito arredamento Art déco mescola luci, specchi, colori ed ottoni, riportandoci agli albori della decorazione industriale, nel lontano 1925.
Queste brasserie sono anche note come “bar à huitres”, ovvero luoghi dove è possibile mangiare freschissimi frutti di mare, preparati sul momento e serviti in maniera scenografica. Vi basterà ordinare un “plateau de fruits de mer” ed in poco tempo si materializzerà davanti ai vostri occhi un tripudio di frutti di mare crudi (ostriche, scampi, gamberetti, lumache), servito con pane di segale, burro, salsa di cipolla e maionese fatta in casa.
Non ci resta dunque che augurarvi buon appetito!