La sua Orchestra Filarmonica, diretta dal celebre Sir Simon Rattle, si contende da sempre il primato con poche altre (Chicago, Boston, Vienna e Tokyo su tutte) e la sua principale sala concerti (la Philarmonie dell’architetto Hans Scharoun) è sicuramente uno dei palcoscenici più importanti e suggestivi del mondo. Non a caso la capitale tedesca ha dato i natali ad alcuni dei più importanti compositori del secolo scorso.
Dal 20 al 29 Marzo questa forte tradizione, unita alla voglia di sperimentare tipica della città, verrà fuori con tutto il suo estro. E’ il MaerzMusik-Festival, il festival di musica classica contemporanea che si celebra ogni anno in primavera e che contribuisce alla scoperta di nuovi talenti e correnti musicali, “una reazione diretta alle relazioni tra la musica e la società contemporanee”, come lo definiscono gli stessi organizzatori.
Chiunque legga questo blog o abbia già avuto modo di fare un salto a Berlino, saprà sicuramente che gli avvenimenti e le feste non riguardano mai rigidamente un solo ambito artistico. Anche in questo caso, musica da camera e orchestre sinfoniche si affiancano a improvvisazioni teatrali e installazioni artistiche, dislocandosi su varie location in modo da occupare ogni angolo della città e creando un’atmosfera che avvolge chiunque ci si trovi dentro.
Tra i luoghi che ospitano il festival, i più interessanti sono sicuramente il Jüdisches Museum (il famoso edificio in stile decostruttivista dell’architetto Daniel Libeskind), la Kammermusiksaal della Phliarmonie e l’Haus der Berliner Festspiele, che, ospitando numerosi happening (oltre al MaerzMusik, il Theatertreffen, il Musikfest berlin, l’International Literature Festival Berlin e JazzFest Berlin) è sicuramente uno dei luoghi clou della vita culturale della città.
Ogni edizione del MaerzMuzik si costruisce intorno a un tema particolare; quello di quest’anno tratterà il confronto tra la musica contemporanea dell’est europeo (Russia, Armenia e Asia centrale) e l’avanguardia classica americana. Le performances notturne del “Sonic Arts Lounge” propongono spettacoli creativi e nuovi trend in fatto di tecnica sonora e produzione del suono, come le installazioni sonore degli artisti canadesi Janet Cardiff e Georges Bures Miller.
Questo festival è sicuramente un appuntamento invitante per gli amanti della musica, tradizionale o sperimentale, dove si possono scoprire nuovi talenti ma anche rivivere emozioni della grande classica, con un occhio sempre aperto sulle arti visive e sul teatro.
Leggi anche:
A Berlino la classica è IN
Musicisti italiani a Berlino