Ha alle spalle piú di un secolo di storia il Tibidabo, parco di attrazioni della cittá di Barcellona che prende nome dall’omonima collina (512 m di altitudine) che lo ospita. L’impressionante visuale della quale si gode da lassú (nelle giornate serene si vedono dai Pirenei alle Baleari) é l’origine del suo nome latino: si rifá al passo del Vangelo in cui Satana porta Gesù sulla cima di un monte incitandolo a guardare davanti a sé e gli dice “ti darò tutto ciò che vedi se mi adorerai”. Tibi dabo in latino significa, appunto, “ti darò”.
La collina del Tibidabo, come tutta la catena montuosa di Collserola, domina e si affaccia su Barcellona, cittá con la quale é connessa da un secolo di storia. Risalgono infatti agli inizi del ‘900 le prime opere di costruzione dei mezzi di trasporto per raggiungere quella che é anche chiamata la Montagna Magica: la funiculare e il tramvia “blau” (quello che funziona tuttoggi). Il lunapark vero e proprio aprí nel 1901 e molti dei giochi che incantarono i bambini di allora, come la Miramiralls (casa degli specchi) o il Museu dels Automats (che contiene una pregiata collezione di macchine automatiche e proto – robot) convivono ancora con le piú moderne attrazioni.
Il Cammino del Cielo, la passeggiata situata nella parte piú alta del parco e all’interno della quale si trovano le attrazioni piú emblematiche, si é arricchito di nuovi percorsi e di nuovi giochi, mentre nella nuova piazza d’ingresso al parco, detta del Sonno, troviamo animazioni di benvenuto e spettacoli di commiato. Tra i nuovi spazi creati, un’area chill out e una sala per l’allattamento, mentre per i cinefili é pronta Puja’m a la luna (Portami sulla luna) una nuova produzione di cinema sensoriale in 4D. Tra le iniziative dello scorso anno che si ripetono con successo, gli itinerari speciali dedicati al pubblico over 50: perché non conta l’etá anagrafica quando si ha voglia di divertirsi come bimbi.
