Un’ex fabbrica di cotone nel principale quartiere industriale della città di Barcellona è diventata, un anno fa uno spazio aperto all’arte contemporanea: la Fundacio Vila Casas comprende ora 270 opere esposte, eclettiche e individualiste, che verranno ordinate in base al concetto di labirinto di Borges.
La collezione vuole dare vita alle avanguardie contemporanee di autori quali Joaquim Chancho con i suoi pittogrammi calligrafici e lineari, i ritratti psicologici e astratti di Jordi Isern, l’eccentricità di Sixeart e le composizioni pop-surrealiste di Carlos Pazos. Inoltre, autori già esposti, come Casamada, Guinovart o Miquel Mont, contribuiranno a ingrandire la collezione, con nuove opere. Il grande spazio espositivo rende omaggio anche ai collezionisti d’arte, con la serie “L’arte di collezionare” di Daniel Giralt-Miracle nell’Espai Ao, che vedranno protagonisti Felip Massot e Rafael Tous.
Oltre a godere della bellezza e stravaganza delle opere esposte, si punta l’attenzione anche sull’educazione all’arte contemporanea di Barcellona per i più giovani. Questo servizio educativo vuole dare l’opportunità agli studenti di vivere un primo importante contatto con l’arte contemporanea, attraverso il quale imparare a comunicare con le opere e a sperimentare e lavorare con i materiali. I workshop e i laboratori hanno funzionato soprattutto nei bambini che osservano per la prima volta un dipinto, e ha visto partecipare fino a 3.000 studenti.
Importante tanto quanto lo spazio espositivo sono i 3.000 metri quadrati dello spazio pubblico che circonda l’edificio, progetto che ha ricevuto il Premio Nazionale per i Beni Culturali dal Governo. È un giardino che assomiglia a un paesaggio lunare ed è stato finalista del Premio Europeo del Paesaggio Rosa Barba.
Can Framis
Fundació Vila Casas
Poblenou, Barcelona