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Torna l’ora legale

Nella notte tra sabato 24 e domenica 25 marzo sposteremo un’ora in avanti le lancette dell’orologio: meno sonno, ma più sole

Ora legale
AP

Un’ora di sonno in più in cambio di un po’ più di luce solare. Tra sabato e domenica notte torna infatti l’ora legale e potremo quindi godere di un’ora di sole in più. Per il nostro organismo si tratta però di un piccolo trauma che va a modificare (seppur solo lievemente) il ritmo tra sonno e veglia. Un cambiamento simile a quello legato al jet-lag che potrebbe causare, almeno nei primi giorni, insonnia e irritabilità. Importante quindi cercare di alzarsi alla stessa ora, anticipando inoltre il momento in cui andare a dormire così come quello dei pasti.

Teorizzata già da Benjamin Franklin per ottenere principalmente risparmi energetici, l’ora legale è stata adottata per la prima volta dalla Gran Bretagna nel 1916. Nello stesso anno fu introdotta anche in Italia, ma divenne definitiva solo cinquant’anni dopo, nel 1966. Inizialmente prevista da maggio a settembre, poi anticipata a marzo (nel 1981), ha assunto poi il regime odierno (dall’ultima domenica di marzo a fine ottobre) nel 1996.

Secondo diversi studi comunque l’ora legale produce degli effetti benefici a lungo termine sul nostro corpo: la maggiore esposizione alla luce solare, oltre a favorire il buon umore, renderebbe infatti addirittura più intelligenti. Tanto che in Inghilterra è stato proposto di adottare l’ora legale per tutto l’anno.

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