Il periodo che va tra la fine degli anni Sessanta ed inizio Settanta è stato molto fervido dal punto di vista culturale. Una nuova ondata di forza creativa aveva investito il mondo, Italia compresa che, allora, risultava un terreno fertile per le nuove tendenze artistiche. Tra tutte le espressioni dell’arte anche la fotografia ha vissuto, in quegli anni favolosi, un’impennata.
La mostra curata da Elena Re e che sarà allestita presso la Galleria Persano di Torino, ha come obiettivo quello di illustrare il lavoro di tanti artisti che, in quel periodo, sperimentarono nuovi metodi fotografici, che espressero la loro creatività, a volte come primo passo di una fulgida carriera, altre come tentativo unico nella propria storia personale, ma non per questo di valore meno elevato.
“Geografia senza punti cardinali – La fotografia nell’arte degli anni ’70 in Italia”, mette insieme un numero molto consistente di opere, facendo entrare a piè pari in un mondo di qualche anno fa, in cui tutto era possibile, che sperimentava, cercava, si chiedeva il perché delle cose, rispettando la personalità di ogni artista, ed in cui il pensiero che stava dietro l’opera era considerato più di valore rispetto all’opera stessa. In mostra talenti indiscussi, di cui è interessante vedere i primi tentativi, accanto a nomi sconosciuti, che di certo aiutano a rendere l’idea di quel periodo. Un’occasione per rivivere una felice stagione italiana.
Dal 6 novembre 2010 al 29 gennaio 2011
Galleria Persano
Via Principessa Clotilde, 45
Torino
Da martedì a sabato, dalle 15.30 alle 19.00
Lunedì e festivi chiuso
Per ulteriori informazioni:
www.giorgiopersano.org
Didascalia opera:
Fabio Mauri – Ebrea
1971 fotografia b/n
(foto Elisabetta Catalano)
Copyright © Studio Fabio Mauri. Courtesy of Galleria Giorgio Persano