Non solo Manhattan. A New York c’è di più. E negli ultimi anni si stanno affacciando le nuove aree di Brooklyn e Queens. La prima, un tempo quartiere malfamato, è oggi al centro di una serie di importanti investimenti, da tempo riscoperta anche dai turisti in cerca di nuove aree, meno costose, nella Grande Mela. Entro la fine del 2010 apriranno ben 5 nuovi hotel e nel corso del 2011 saranno costruiti nuovi edifici in tutta Brooklyn, da Downtown fino a Kensington e al Sunset Park.
Per scoprire la zona si parte da uno dei suoi simboli il Brooklyn Bridge, icona internazionale, costruito nel 1883, offre una vista panoramica perfetta verso Manhattan. Per attraversarlo sulla via pedonale ci vogliono almeno 40 minuti e ci sono le fermate della metro su entrambi i lati. Nelle vicinanze ha aperto da alcuni mesi il Pier 1 di Brooklyn Bridge Park, la prima delle aree pedonali lungo il fiume, insieme a un parco giochi e al Granite Prospect, una scalinata, costituita da grandi lastre di granito, per offrire agli amanti del parco un punto panoramico. Una volta completato il progetto, questa area verde coprirà una superficie di oltre 34 ettari sul lungofiume di Brooklyn da Atlantic Avenue a Jay Street a nord del ponte di Manhattan e includerà i Pier dall’1 al 6. Nella zona si può anche fare kayak e canoa. Vicino al Brooklyn Bridge il mitico ristorante River Cafè offre una romantica vista panoramica su Manhattan e l’East River.
Nel quartiere di Brooklyn hanno vissuto e lavorato molti scrittori. Walt Whitman ha stampato qui la sua raccolta di poesie "Foglie d’Erba". Truman Capote ha scritto i suoi capolavori, da "A sangue freddo" a "Colazione da Tiffany", da un appartamento a Willow Street. Per i più curiosi Williamsburg è l’area multietnica di Brooklyn dove andare. Qui da sempre hanno convissuto diverse comunità: italiani, portoricani e dominicani. Per mangiare c’è solo l’imbarazzo della scelta.
Per un salto in Russia, la zona di Brighton Beach vale una passeggiata. Tutto qui ricorda l’Europa dell’est, perché qui vive una vasta comunità ucraina e russa. A 10 minuti dal Beach Front della zona, si trova il luna park di Coney Island. Un tempo abbandonato e fatiscente, è oggi stato completamente rinnovato anche grazie a un intervento italiano. La gestione e il restauro è infatti stata affidata al famoso giostraio veneto Alberto Zamperla che ha riportati agli antichi fasti attrazioni famose come il rollercoaster Cyclone e la Ruota delle Meraviglie. Ma Brooklyn è anche zona di musei, l’area di Crown Heights vale una gita per i suoi due musei, uno è il secondo più grande della città: il Brooklyn Museum of Art, che raccoglie i lavori di molti artisti americani contemporanei. Bellissimi, soprattutto in primavera, i Giardini Botanici, che hanno compiuto 100 anni e organizzano corsi di giardinaggio alla scoperta della natura e della cura di fiori e piante.
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Informazioni utili
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