Ha aperto i battenti il Salone internazionale del Mobile, in programma a Fieramilano fino al prossimo 22 aprile. Allestita su una superficie di oltre 500mila metri quatri, in occasione della 51/ma edizione la rassegna ospita 2.700 aziende, dai salotti alle cucine, dal bagno alle invenzioni dei designer emergenti, con 170.000 stranieri che arriveranno in città a dimostrazione che il settore gode ancora di grande vitalità, soprattutto al di fuori dai confini nazionali.
"Si tratta di numeri record, che realizziamo senza chiedere aiuti a nessuno – afferma Carlo Guglielmi, presidente della Cosmit, la società organizzatrice dell’evento -. Il momento di difficoltà economica ha colpito anche noi, ma qui il settore dà una risposta straordinaria alla crisi".
Finiti gli illusionismi, le provocazioni e gli eccessi, l’edizione 2012 del Salone internazionale del mobile è improntata all’ordine e alla sobrietà. "Non so se anche questo è un effetto del governo Monti – continua Guglielmi -, ma di questi tempi la necessità di essere sobri riguarda un po’ tutti".
Terminate le follie che nelle scorse edizioni facevano mettere in mostra enormi sgabelli a forma di zampa di mammuth, librerie-albero o appendiabiti realizzati con gomene da barca, spazio a realizzazioni innovative, curate dal punto di vista dei materiali e accessibili nel prezzo, pur senza perdere i guizzi di fantasia che rimangono una prerogativa del mondo del design, anche in questi tempi di sobrietà.
Il tutto senza dimenticare il passato, attraverso la riedizione filologica di lavori dei grandi maestri, da Gio Ponti a Saarineen, l’omaggio a Le Corbusier di Doshi Levien nel divanetto ‘Chandigarh’ oppure con lo sguardo che Rodolfo Dordoni rivolge agli anni ’50 con la poltroncina ‘York’.
Senza dimenticare, infine, le decine di eventi, mostre, incontri
che fanno parte del programma di ‘Fuorisalone’, che accompagna
la rassegna per le vie di Milano e di altre città limitrofe.