Il 2010 sta per finire, perché non festeggiarlo con una compilation, ricordando le migliori hit dell’anno? Eccovi allora un piccolo excursus sugli album e i brani che ci hanno accompagnato in questi dodici mesi.
La Fimi (Federazione Industria Musicale Italiana) ha comunicato che nei primi sei mesi dell’anno ha dominato nella nostra penisola la musica italiana. Tra le prime dieci posizioni della classifica Fimi-GFK, sono stati ben 8 gli artisti italiani, con al primo posto "Arrivederci Mostro" di Ligabue, seguito nell’ordine da Emma Marrone (che con “Oltre”, uscito il 16 marzo 2010, ha ottenuto successo in pochi mesi), Pierdavide Carone, Biagio Antonacci e il suo “Inaspettata” da cui è tratta “Se fosse per sempre”, grande successo radiofonico di questa estate, Vasco Rossi, Marco Mengoni e il suo “Re matto”. Tra i primi 20 sono addirittura 15 gli artisti italiani in classifica: questo mostra l’ottima performance del repertorio italiano cresciuto del 33 % (oggi rappresenta il 53% contro il 42% dell’internazionale e un 5% di musica classica).
Tra gli artisti internazionali primeggiano Lady Gaga (nel 2010, il suo disco The Fame Monster ha venduto oltre dieci milioni di copie, conquistando il disco di diamante, oltre ad ogni sorta di premi internazionali), Michael Jackson, se si guardano le prime 10 posizioni e Madonna, Michael Bublé e il suo quarto studio album “Crazy Love”, Black Eyed Peas e le 15 tracce dal sapore pop r’n’b di “The End”, se si arriva fino alla ventesima.
Altre hit da inserire in una perfetta compilation 2010 sono "L’uomo che amava le donne" di Nina Zilli, altra grande rivelazione di quest’anno in musica. E per ricordare i ritmi dell’estate, via a "Waka Waka" di Shakira, e "California Girls" di Katy Perry. Per chiudere in bellezza, aspettando la prossima classifica semestrale della Fimi, non possono mancare le hit del momento: "The Ugly Boy" degli Skunk Anansie, "Only Girl (in the World)" di Rihanna, "The Flood" dei riuniti Take That, "Fireworks" di Katy Perry e "E’ un peccato morir" di Zucchero… A questo punto, non vi resta che ballare. Buon anno!
