L’arte del cut out, con le sue figure stilizzate, ha sempre grande fascino, per il gusto retrò che possiede e per la capacità degli artisti che lo utilizzano, di creare forme ben riconoscibili con pochi tratti. Una delle artiste più importanti del cut out è di certo l’americana Kara Walker, le cui opere portano i segni di una cultura ben definita ed in cui il lato più goliardico si mischia con quello più tragico del mondo afroamericano.
Una mostra a lei dedicata, “A negress of noteworthy talent”, presso la Fondazione Merz di Torino, curata da Olga Gambari, offre la possibilità di entrare nel mondo dell’artista e di conoscerne a fondo la poetica. Accanto alla mostra si terrà, il 27 marzo, presso il Cinema Massimo – Museo Nazionale del Cinema, una rassegna cinematografica ruotante intorno all’opera della Walker e a lei ispirata, inoltre, un convegno internazionale (21 e 22 marzo) ed un workshop (25 e 26 marzo), curati da Luca Morena, tratteranno la dimensione politica e psicologica degli stereotipi razziali, anche con la partecipazione di studenti dell’Accademia Albertina e della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Torino.
Figure stilizzate, dai tratti marcati, ma anche disegni, collage, tempere e video installazioni, invaderanno lo spazio della Fondazione, in cui l’argomento principe è il razzismo, con un forte richiamo agli stereotipi di primi Novecento, quando essere africano voleva dire essere schiavo. Pur raccontando storie violente, la Walker, ha un tratto leggero, che fa apparire le storie come buffe, grottesche e giocose. L’artista sarà presente a tutti gli eventi, dimostrando la sua capacità di mettersi in gioco e di voler gridare con forte ciò che già le sue opere dicono così chiaramente.
Dal 25 marzo al 3 luglio 2011
Fondazione Merz
Via Limone, 24
Torino
Da martedì a domenica, dalle 11.00 alle 19.00
Ingresso 5 euro
Ridotto 3,50 euro
Per ulteriori informazioni:
www.fondazionemerz.org
