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Valentina come Louise Brooks

Pubblicato da Fandango un volume che indaga il profondo legame tra l’eroina creata da Crepax nel 1965 e la celebre attrice degli anni Venti

Valentina

Il profondo legame tra la celebre attrice del muto Louise Brooks e
Valentina, il personaggio creato da Guido Crepax che rimane una delle
più famose eroine del fumetto erotico non solo italiano,
appare evidente da subito. Fin da quando la giovane fotografa
milanese esordisce nel 1965 sulle pagine della rivista Linus con i
capelli a caschetto e l’inconfondibile frangetta sugli occhi.
Leggenda vuole infatti che sia stata proprio una foto della
protagonista di Lulù – Il vaso di pandora di Georg Wilhelm Pabst trovata su una vecchia
rivista a ispirare Crepax. Nel corso degli anni la stessa Brooks
apparirà diverse volte nelle storie a fumetti di Valentina e
instaurerà una vera e propria relazione epistolare con il fumettista morto nel 2003.

A raccontare questo rapporto ecco ora Valentina
come Louise Brooks
,
un libro nascosto, come sottolineato dal curatore Vincenzo Mollica
nell’introduzione, pubblicato da Fandango in una raffinata edizione
deluxe impreziosita dai testi autobiografici e foto dell’attrice,
oltre che dalle lettere che compongono l’epistolario tra la Brooks e
Crepax.

A Valentina è dedicata una mostra inaugurata il 30 maggio presso Palazzo Incontro a Roma che rimarrà aperta fino al 30 settembre.