La situazione economica greca pesa su tutto il mondo come monito per la condotta degli altri paesi. Ma laddove c’è stato un crollo ci sono anche ceneri da cui nascono fenici, o almeno ci provano. In particolare il mondo dell’arte si muove per cercare soluzioni o per additare problemi. A questo proposito la terza Biennale di Atene, dal titolo Monodrome, non poteva far finta di niente e ruota tutta intorno alla crisi del suo Paese. Da un lato esposizione internazionale e dall’altra un film in divenire, la manifestazione cerca di provocare il dibattito e di trovare dei punti su cui focalizzare la rinascita. Il punto di partenza è un incontro improbabile tra il Piccolo Principe di Saint-Exupéry e Walter Benjamin. Il ragazzino fatato ed il filosofo tedesco diventano la scusa per affrontare tematiche politiche e sociali in maniera più leggera e poetica.
Il film, prodotto da Kino Prod, e che prenderà vita durante i giorni della Biennale, è diretto dal curatore della manifestazione Nicolas Bourriaud, ed il suo intento è proprio quello di seguire l’evoluzione della manifestazione, pur trattandosi di un’opera di finzione, per creare un’opera rappresentativa del Paese e che verrà distribuita nel circuito mondiale. Oltre a Bourriaud sono presenti, in qualità di curatori, gli appartenenti al gruppo creativo XYZ – Xenia Kalpaktsoglou, Poka-Yio and Augustine Zenakos, fondatori della Biennale.
Fanno parte del programma tutte le arti contemporanee, ponendo grande attenzione nei confronti dell’evoluzione dell’arte a livello mondiale e mettendo in evidenza l’importanza di Atene, quale luogo di scambio e di crescita culturale.
Dal 22 ottobre all’11 dicembre 2011
Per informazioni:
www.athensbiennial.org
Didascalia Foto:
3rd Athens Biennale 2011 MONODROME: Athens Riots 2008-2011