Lo chiamano ‘immersive cinema’ ed è un intrattenimento che va oltre il piacere di una proiezione. Si tratta di una vera esperienza sociale, in cui gli spettatori vengono coinvolti nel film proiettato attraverso atmosfere a tema, piccole performance teatrali live, interazioni tra lo staff e il pubblico, di modo che l’audience diventi parte della narrazione. In antitesi alla banalità di una proiezione da multisala, il cinema ‘immersivo’ offre un’esperienza davvero alternativa ai cinefili, e Londra è, ovviamente, la capitale di questo tipo di iniziative. Proprio nella metropoli britannica è nato infatti il Future Cinema, una compagnia che si occupa di allestire e organizzare le proiezioni dei grandi classici in spazi inaspettati come vecchi magazzini, sale teatrali dimesse, ma anche luoghi all’aperto, purché siano affini alla tematica del film.
Il grandissimo successo del Future Cinema ha portato alla nascita di alti eventi satellite. Nel 2007 è nato il Secret Cinema, fiore all’occhiello dell’organizzazione: stessa dinamica interattiva, ma con location segreta e pellicola segreta. Chi compra i biglietti (online) non sa cosa andrà a vedere, gli verrà solo data l’indicazione per un meeting point e da lì, all’oscuro di tutto, verrà condotto nel luogo della proiezione, che fornirà i primi indizi per capire di che film si tratta, grazie all’allestimento e gli attori vestiti a tema. Per lo screening di ‘Qualcuno volò sul nido del cuculo’ per esempio ad attendere gli spettatori c’erano dottori e infermieri, e a tutti è stato distribuito un camice da internato. La proiezione di ‘Prometheus‘ invece è avvenuta in un magazzino abbandonato allestito come una navicella spaziale.
Tra i progetti collegati, c’è anche il Secret Restaurant, una nuova esperienza nella ristorazione: ci si prenota online, e, come per il cinema, non si sa cosa e dove si andrà a mangiare, ma di sicuro sarà un’esperienza intensa. L’ambientazione, i camerieri e i cuochi sono abbigliati a tema, e il cibo naturalmente è il grande protagonista: ci si può ritrovare ad una cena nella Russia anni ’40, o nella Francia del 1910. Una cena che immerge i partecipanti in vere rappresentazioni teatrali e narrazioni dal vivo.
Il trionfo di queste iniziative, amate dal pubblico, lodate dalla stampa, non poteva che avere risvolti su risvolti. L’ultimo in ordine cronologico è l’avvento dei Secret Hotel, che porta ancora oltre l’esperienza dell’immersione nella narrazione. Non solo cena, non solo proiezione, ma anche pernottamento in un luogo a tema. Posti limitati, per ovvie ragioni, e il prezzo accettabilissimo (parliamo pur sempre di Londra): non si tratta di un cinque stelle naturalmente, ma di una intrigante esperienza piena di mistero e avventura.