Nei festeggiamenti dei 150 anni dall’Unità di Italia non si può non parlare di moda, made in Italy che tutto il mondo ci invidia ed eccellenza tra i comparti del settore economico. E infatti a Torino, prima capitale dello Stivale e oggi fulcro delle celebrazioni, fino all’8 gennaio le Sale delle Arti della suggestiva Reggia di Venaria ospitano la mostra Moda in Italia – 150 anni di eleganza. Riduttivo chiamarla semplice esposizione – anche se di ben 200 abiti!- perché quello che si apre al visitatore negli spazi della Venaria – riaperti al pubblico nel 2007 dopo un’opera di ristrutturazione tra le più importanti d’Europa – è un percorso della storia della moda italiana dalle origini, quelle dei laboratori artigianali isolati senza una vera identità nazionale alla rincorsa del mito francese, al futuro, attraversando le Grandi Guerre, il boom economico, il ’68 e il pret a porter, per arrivare alle frontiere del III millennio.
Per farlo la mostra ricorre ai tesori della Fondazione Tirelli – Trappetti di Roma, di alcuni poli museali e di stilisti che quella storia hanno contribuito a creare. Il risultato è un viaggio della memoria in “3D” diviso in due momenti principali: la nascita dell’Italia e della moda italiana e la sua trasformazione dagli anni ’70 ai giorni nostri. Due periodi ben distinti – anche fisicamente su due piani differenti delle Sale nuove – curati da due figure eccezionali nel campo, la scenografa Gabriella Pascucci e Franca Sozzani. Grazie alla prima si rivive lo stile del tricolore ai suoi albori, quando le leggi della moda le dettavano più singoli personaggi (vd. vestiti originali di Gabriele D’Annunzio, Eleonora Duse, le regine di Italia…) che vere tendenze; ma poi, soprattutto con la nascita della Repubblica e nel dopoguerra, ecco che prende piede il tocco inimitabile del glamour italiano, soprattutto legato al cinema e al divismo di Roma (di cui troviamo abiti di scena originali come l’indimenticabile vestito bianco di Angelica/Claudia Cardinale del Gattopardo).
E’ solo l’inizio di una grande storia che racconta – attraverso la seconda sezione della mostra curata dalla direttrice di Vogue Italia – le sperimentazioni e le speranza degli anni delle rivoluzioni sessantottine, la nascita del legame con Milano e le sfilate negli anni ’70, il boom dell’industria del fashion, gli stilisti intramontabili dell’haute couture (Armani, Valentino, Versace, Ferrè, Krizia, Moschino…solo per citarne alcuni). Un’autobiografia tra le più riuscite della moda italiana che mostra ciò che di più bello e prezioso ha raccolto in questi 150 anni, in un contesto architettonico e artistico, la Venaria, che ne amplifica a dismisura la qualità e l’eleganza.
Informazioni utili
Biglietti: intero 12 Euro – ridotto 8 Euro
www.lavenaria.it
www.italia150.it
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