Ci sono capelli, impronte digitali, montagne di scarpe ed animali impagliati, un universo che scombussola, supportato da una grande perizia tecnica e da onestà intellettuale. Dario Agrimi, classe 1980, si sta sempre più affermando nel panorama dell’arte contemporanea, come evidente dalla sua partecipazione alla Biennale di Venezia di quest’anno con due opere che rappresentano una parte importante del suo lavoro: “Falling in Love” – due topolini impagliati, all’atto dell’accoppiamento – e “Ovazione” – una gallina col suo
uovo d’oro.
Se da un lato le installazioni sono di più difficile fruizione, parlando un linguaggio più di settore, i dipinti sono di immediato impatto, con le loro superfici liscissime, come se le persone ritratte nuotassero costantemente in un lago di vernice. Iperrealismo e semplicità sono gli elementi essenziali di queste opere. Con la mostra “Macrolife” Dario Agrimi torna ad esporre i suoi lavori, aprendo così la stagione espositiva di The Office, galleria romana dedicata all’arte contemporanea. Le opere presentate sono tutte di grandi dimensioni, mostrando, per l’appunto, la vita ritratta in dimensioni macro. Momenti di vita quotidiana che appaiono congelati, e che così acquistano intensità, campeggiano sulle grandi tele, con i loro colori sempre brillanti e la cura dei dettagli.
Dietro ogni opera di Agrimi c’è sempre un pensiero, una motivazione profonda che rende il suo lavoro unitario nonostante le innumerevoli tecniche adottate, ed è così che i piccoli omini in resina e vetro di opere come “La lezione” o “La coda” hanno un legame strettissimo con i personaggi visti di spalle ritratti nella bellissima serie Senza Titolo.
Dal 4 al 26 novembre 2011
The Office – contemporary art
Via Ostilia, 31
Roma
Da lunedì a venerdì, dalle 10.00 alle 18.30
Per informazioni:
www.theofficeart.it