“La bellezza salverà il mondo” affermava il principe Miskin nell’Idiota di Dostoevskij. Essere sempre in ordine è un desiderio che accomuna donne e uomini di ogni dove che, a tutto potrebbero rinunciare tranne all’abitudine di prendersi cura di se stessi.
Quando il design, lo stile e la creatività si sposano con il desiderio di tirar fuori quel fascino insito, il successo ha un nome, quello di Maison Mamì, uno spazio capitanato da Luigi Ciccarelli, direttore artistico del marchio partner ufficiale di Wella Professionals che, dopo anni e anni passati tra le passerelle al seguito di stilisti di fama mondiale come Armani, Valentino, Versace, Dior, Gucci, Yves Saint Laurent e Vivienne Westfood, ha dato vita al suo mondo: 4 hair boutique, 2 Colors Boutique e, in ultimo, ha aperto le porte del benessere in un’altra location, un atelier in quel di Via Fieno dove il cliente può trovare equilibrio e armonia. All’ interno di questo spazio sui generis racconta il suo temperamento artistico mettendosi a disposizione di un pubblico esigente insieme ad un team di professionisti in grado di proporre la soluzione vincente per tutti coloro che intendono uscire dal salone con un nuovo look che rispecchi la propria personalità.
Il progetto ha preso ispirazione dai film americani degli anni ’50, adottando uno stile raffinato ed elegante che si traduce in un arredo stiloso e di classe che riveste la superficie di 350 mq in cui, a dominare, sono il bianco e nero. L’arredo, disegnato dallo stesso Ciccarelli, si presenta accogliente e caloroso, con poltrone in pelle retrò, luminosi specchi e, a rallegrare le pareti, una galleria di ritratti che raffigurano i volti di personaggi iconici per il loro carisma, nomi che hanno lasciato un segno nella storia del XX secolo tra cui si riconoscono Felix Baumgartner, Steve Jobs, Keira Knightley, Alexander McQueen e Lady Gaga.
L’atelier si articola in due piani: al piano terra si trova l’esclusiva “cucina a vista”, spazio in cui si preparano gli elisir di bellezza in grado di ravvivare i capelli delle clienti mentre, scendendo nell’interrato, si apre il mondo in versione maschile, là dove riscoprire l’antico rito della rasatura della barba con sapone, pennello e rasoio a lama proprio come facevano i barbieri di una volta prima dell’avvento della tecnologia.