Un percorso del tutto personale, in cui la propria autobiografia è il contesto unico in cui si muovono le opere, caratterizza l’artista anglo giapponese Simon Fujiwara. Entrare in contatto con la sua arte significa entrare direttamente nel suo mondo, conoscendo i dettagli della sua vita. Presso la Tate di St Ives sarà possibile assistere ad una delle più grandi mostre mai organizzate sul corpus di opere dell’artista, che dall’età di quattro anni ha vissuto proprio in Cornovaglia.
Nel dettaglio saranno presentate cinque opere commissionate e due delle sue più importanti creazioni, concepite negli ultimi tre anni. Si visiteranno così una serie di stanze, attraverso cui sembrerà di compiere un viaggio attraverso la vita di Fujiwara, ed in particolare la sua infanzia, in cui è evidente l’influenza, volutamente disvelata, di artisti come Francis Bacon, Alfred Wallis o Barbara Hepworth, presenti all’interno della collezione della Tate St Ives. Uno dei punti centrali è il suo rapporto con l’assenza del padre e il suo incontro con l’arte e con gli artisti del luogo. L’installazione The Mirror Stage (2009-11), nata come performance, celebra la nascita proprio del Tate di St Ives, oltre all’incontro tra l’artista ed il pittore Patrick Heron, mentre Welcome to the Hotel Munber (2008-10), è il set di un romanzo erotico immaginario. Tra le opere più recenti saranno presentate The Survival of the St Ives School (2012), ricostruzione della scuola della madre dell’artista e Mothers of Invention (2012), un tributo a tutte le artiste che hanno influenzato la sua poetica. Il nome di Fujiwara si sta affermando negli ambiti più importanti dell’arte contemporanea e questa mostra ne è l’ulteriore conferma, considerata l’importanza del luogo e la corposità dell’esposizione.
Dal 18 gennaio al 7 maggio 2011
Tate St Ives
International Modern and Contemporary Art
Porthmeor Beach
St Ives
Cornwall
Da martedì a domenica, dalle 10.00 alle 16.20
Ingresso £6.25
Ridotto £3.75
Per informazioni:
www.tate.org.uk