Con i dati sconcertanti diffusi da Telefono Rosa pochi giorni fa, questo 8 marzo ha davvero il sapore del contentino: ‘festa della donna’ suona eufemistico come non mai. Nel 2012 la violenza contro le donne è aumentata, e, sempre secondo i dati, nel 48% dei casi il carnefice è il marito, seguito al 23% dall’ex e 12% il convivente. I femminicidi solo in questo contesto sono stati 124 solo nel 2012. E’ una lista agghiacciante, che ci fermiamo qui di sciorinare, ma viene da chiedersi se è bastato far rientrare le ‘questioni di palazzo’ di qualche anno fa a rimettere da parte la tematica femminile.
Niente grandi eventi nazionali quindi, ma a ricordare il valore simbolico dell’8 marzo ci sono alcune iniziative in giro per la penisola, di cui diverse solo sul territorio romano. A cominciare da una mostra, ‘Parlons d’Elle’, una collettiva a Palazzo Farnese che riflette sulla figura della donna e la rappresentazione del suo corpo. Ventidue artisti, tra pittura, scultura, fotografia e video arte. Fino al 17 marzo presso il Centro Culturale Elsa Morante (sempre a Roma) è possibile visitare un’altra mostra collettiva: ‘Corpo di Donna’, un viaggio nella vita quotidiana di madri, moglie, donne attraverso un percorso multidisciplinare che abbraccia dipinti, fotografie, installazioni. L’8 marzo è una giornata ricchissima presso la Casa Internazionale delle Donne: dalle 10 del mattino a mezzanotte una serie di incontri per capire, confrontarsi, riflettere, imparare. Artiste e associazioni che operano all’interno della Casa daranno spazio ad eventi, proiezioni, reading, convegni, che si concluderanno con aperitivo e cena. L’evento si svolge con la collaborazione dell’Associazione di Promozione Sociale Female Cut.
A Torino le donne saranno protagoniste a teatro dal 15 marzo al 17 aprile, con lo spettacolo ‘Salute, Donne’, realizzato da oltre 50 donne dello S.P.I. CGIL e le studentesse del Licero Porporato di Pinerolo. Frutto di una serie di laboratori, la rappresentazione indaga in maniera ironica ma approfondita il tema della salute delle donne, le ‘non più giovani’ a confronto con le giovani: il corpo delle donne è il punto di partenza per riflettere su temi sociali e psicologici oltre che fisici. Il progetto di ricerca è stato guidato da Gioia Montanari, ginecologa, scienziata, femminista, come amava definirsi, da Vicky Franzinetti ricercatrice ed esperta di politiche di genere, e da Vanna Spolti ricercatrice in campo sociale. Ben 1200 iscritte pensionate S.P.I. sono state coinvolte, rispondendo a una serie di questionari, approfonditi e pensati dalle donne; 60 fra queste, che fanno capo alle Leghe dei Comuni di Collegno, Ivrea, Pinerolo, Settimo e Torino, hanno accettato di mettersi in scena con le loro storie e in cinque scene raccontano la relazione tra corpo e mente, tra ragione e cuore.
Nella città di Genova, precisamente all’Osteria Marinara A’ Lanterna, il ristorante della Comunità di San Benedetto che dedica una serata speciale alle donne. Una cena il cui proventi verranno devoluti ai progetti della comunità di Don Gallo mirati all’accoglienza delle donne vittime di violenza, che si svolgerà durante una serata ricca di ospiti e intrattenuta da un gioco narrativo a cura de L’Officina Letteraria.
Il comune di Piacenza ha organizzato l’8 marzo in grande. Già a partire dal 6 marzo una serie di incontri che coinvolgono le scuole (al Liceo artistico Cassinari verrà presentato un bando di concorso per realizzare un monumento simbolo contro la violenza sulle donne), ma anche tematiche più specifiche come la prevenzione dei tumori al seno, tavole rotonde sulle attività femminili, confronto tra artiste e reading.
Milano infine omaggia le donne offrendo loro l’ingresso gratuito nei musei civici (e il biglietto ridotto per le mostre di Palazzo Reale). I musei coinvolti sono Museo del Castello Sforzesco, il Museo del Novecento, il Museo di Storia Naturale, il Museo Archeologico, il Museo Martinitt e Stelline e il Museo del Risorgimento
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