E’ uno dei Carnevali più movimentati di Francia ed uno dei più conosciuti al mondo: si svolge tra palme, spiagge di ciottoli, viali e mondanità di ogni tipo. Siamo a Nizza, la città più fiorita della Costa Azzurra, che dal 17 febbraio al 4 marzo promette un ricco programma di spettacoli. Se l’anno passato c’era anche l’Italia e i suoi 150 anni a strizzare l’occhio dal grande corteo, quest’anno uno dei temi centrali dei festeggiamenti riguarda lo sport, con venti carri che ne illustrano la storia.
Il tema universale dello sport renderà omaggio, durante i cortei, a tutte le manifestazioni di rilievo come le Olimpiadi di Londra 2012 cosi come anche alla dinamica sportiva di Nizza, della Francia e di tutti i paesi in generale. Le colossali e variopinte sfilate animeranno la città sia di giorno che di notte e vedranno l’intervento di oltre un migliaio tra musicisti e ballerini che si sono dati appuntamento qui da ogni parte del mondo.
Tra gli eventi più seguiti si evidenziano le eleganti battaglie di fiori, quando sfilano carri decorati con splendide composizioni floreali e personaggi vestiti con costumi stravaganti, anch’essi in tema bucolico, che lanciano al pubblico fiori di tutti i tipi. I carri sono particolarmente grandi, ben addobbati e automatizzati; l’altezza varia dagli 8 ai 20 metri, con grandi piattaforme che escono fuori sia in larghezza che in lunghezza.
Luogo emblematico dei festeggiamenti è Place Massèna, dove sarà allestito uno schermo gigante su cui veranno proiettate tutte le animazioni visive e tutti i giochi di luce che sfavillano durante la sera, quando i grandi carri saranno illuminati e le sfilate si accenderanno di mille colori, rendendo Nizza un luogo davvero magico ed entusiasmante.
I francesi sono molto orgogliosi del Carnevale di Nizza, che ha origini antiche e nasce seguendo la tradizione religiosa cattolica della Quaresima, che prevedeva un digiuno di quaranta giorni. Fin dal Medioevo, prima del digiuno, l’abitudine era quella di nutrirsi con una cucina particolarmente grassa ed abbondante e ci si lasciava andare completamente all’euforia dando spazio ad ogni sorta di esuberanza, ma senza rivelare la propria identità: fu cosi che nacquero le maschere e i travestimenti.
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