Lo smaltimento dei rifiuti hi tech non è per nulla efficace, spesso vecchi computer e cellulari finiscono per rimpinguare orride discariche a cielo aperto in paesi poveri, mentre un mercato che ricicla le singole componenti dei macchinari prende piega, ma non sempre in chiave legale. Tra gli elementi più difficili da smaltire in questo settore troviamo le batterie, ed ecco che le aziende tecnologiche sensibili a queste tematiche stanno sfornando progetti che le sostituiscano con energie rinnovabili.
Tra queste si annovera Superheadz Japan, azienda nipponica che ha di recente lanciato Sun&Cloud, niente meno che una fotocamera ecologica. Scattare foto utilizzando risorse pulite: Sun&Cloud è munita di pannello solare sulla parte superiore della macchina che produce energia, mentre in mancanza di sole si ricarica manualmente con una manovella che produce energia cinetica (una semplicissima dinamo). Terza opzione, c’è anche una porta USB.
La fotocamera è dotata di una lente da 3 megapixel con 3 diverse modalità di ripresa e ha 15 filtri digitali incorporati, possiede una slot di memoria microSD. Non è quindi un dispositivo professionale (la risoluzione è limitata), ma funge benissimo come macchina fotografica amatoriale, per le foto delle vacanze o di tutti i giorni. Con Sun&Cloud si possono inoltre girare video, e possiede un microfono incorporato per registrare l’audio (funzionalità video di base 640×480). Altri dati: la fotocamera Sun&Cloud pesa 190 grammi, misura 6x6x8 centimetri e costa 199 dollari. Per quanto riguarda l’estetica, si tratta di un ‘cubo’ dal design minimale, dotato di schermo e disponibile in bianco o nero. Possiede inoltre una luce LED che funge da flash. Sul sito ufficiale si possono acquistare accessori ad hoc, come la custodia, e vedere una galleria immagini con le foto di Sun&Cloud, per rendervi conto dell’ottima qualità.
Ricaricare con l’energia solare o a manovella non significa solo usare tecnologia senza impattare sull’ambiente, ma ovviare all’odioso inconveniente di ritrovarsi la fotocamera scarica proprio nel momento in cui volevate cogliere l’attimo fatidico. L’architettura si converte alla bioedilizia, il design al riciclo, il cibo al biologico, la bellezza al fai da te: ancora lungi da una vita 100% green, stiamo perlomeno rivolgendo sempre più attenzione alle tematiche ambientali, finalmente anche la tecnologia comincia a scoprire le proprie carte.