La lettura, se un tempo era uno dei passatempi più in voga, in epoca moderna è stata sotterrata dall’ondata di crisi che ha colpito la maggior parte delle realtà europee che, oltre ad avere forti ripercussioni sull’economica, ha creato disagi anche alla cultura. Al fine di riavvicinare i cittadini ad opere letterarie, capolavori del passato e best seller del presente, arriva il bookcrossing.
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Quando il portafoglio piange e il tempo non permette di fare visita alle biblioteche ecco che, come per magia, passeggiando in strada è possibile fare una piacevole sosta per prendere un volume da leggere sul bus, sul metrò o durante la pausa caffè. Succede a Londra dove ci sono le Telephone Booth Book, ovvero le vecchie cabine che, per non finire nel dimenticatoio, sono divenute dei contenitori di saggezza, uno strumento di promozione culturale che ha avuto seguito anche a New York e Roma dove, dato il successo dell’esperimento di Arona, in provincia di Novara, lo scorso settembre è giunta in capitale, al Parco di Torresina in viale Indro Montanelli, la prima Biblio cabina. Si entra, si leggono i titoli e si possono scegliere fino a tre libri da portare a casa e, in cambio, per arricchire gli scaffali, si lascia quel volume letto e riletto o quel regalo poco gradito.
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Non è da meno Berlino, una città sempre al passo con le tendenze dove la moda del bookcrossing è arrivata in anticipo: nel 2008 qualcosa di curioso si notava per le strade cittadine dove, nel quartiere Mitte, sono sorti insoliti alberi da cui è possibile raccogliere libri. Si tratta del Berlin Book Forest, un progetto promosso dall’associazione BauFachFrau che invita i cittadini, grandi e piccini, a lasciare libri in questi alberi-biblioteche permettendo così un rinnovo continuo di titoli al fine di avere sempre nuove pagine da sfogliare.
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Non è tutto, in quel della stazione di Alexanderplatz la lettura è al servizio dei passanti: a rubare la scena è un distributore giallo dove non si trovano snack e bevande gassate bensì si tratta di Lesestoff To Go, un progetto ideato dalla casa editrice Sukultur e BVG, l’azienda dei trasporti pubblici della capitale tedesca, che mette in vendita niente meno che libri. L’offerta è dedicata ad ogni target e permette di scegliere tra circa 25 volumi acquistando quello che fa al proprio caso.
I costi sono contenuti, oscillano tra uno e i dieci euro, una soluzione intelligente il cui obiettivo è quello di solleticare l’attenzione dei pendolari che, puntualmente, si servono dei mezzi pubblici per andare a scuola, al lavoro, all’università etc. in compagnia del proprio smartphone, monopolizzati da chat e social network: è tempo di aprire la mente e riscoprire quanta fantasia si sprigiona con la lettura.