Quest’anno la manifestazione rompe ogni record. É pioggia di scatti per il premio Sony World Photography, che ogni anno elegge lo scatto più bello del globo in 4 categorie differenti. Dalle foto professionali, arrivando agli scatti realizzati attraverso la tecnologia del telefonino. E per l’edizione corrente, che annuncia oggi la rosa dei finalisti in attesa dell’assegnazione del premio il prossimo Aprile, l’organizzazione ha raccolto un boom di partecipanti. 173,444 immagini da 171 paesi, con un incremento del 24% rispetto allo scorso anno.
Si tratta del più alto numero d foto ricevute negli otto anni della manifestazione. Eppure il podio è soltanto per pochi eletti. 35 scatti per l’esattezza si sono distinti fino a oggi nella categoria Professional, Open e Youth. Per loro un ambito premio di 30.000 dollari, un equipaggiamento professionale fornito da Sony e la possibilità di esporre, contemplata per tutti i finalisti, presso la prestigiosa Somerset House di Londra. Tra la circa trentina di scatti finalisti, compaiono nazionalità, punti di vista e soggetti provenienti da tutto l’universo conosciuto. E c’è anche un italiano. É Massimo Siragusa, dell’agenzia Contrasto, che ritrae lo sfarzo e l’armonia di una delle stanze della Galleria del Cembalo a Roma.
Eppure, accanto alla fotografia di tipo architettonico, c’è posto per una variegata tipologia di stili e ritratti. Christine Kapuschinsky Johnson dall’Austria ritrae lo stupore di un bambino appena spaventato e eccitato da un evento ignoto, Melissa Little, porta lo spettatore sulla spiazza di Port Vicent, nella penisola di Yorke per osservare da vicino i pellicani, e Vladyslav Musiienko mostra l’orrore del conflitto armato in Ucraina. E in attesa della vittoria definitiva, si può sognare e imparare, rimanendo fermi.