C’è chi ama i gatti, chi i cani o i conigli e magari i cavalli: tutti gli animali del mondo sono esseri speciali grazie a quelle caratteristiche che li rendono unici. Belli o no, tutti gli animali del mondo hanno dei diritti e meritano di essere amati e rispettati. Stando ai dati dell’Eurispes, in Italia circa 4 persone su 10 vivono con uno o più animali in casa, dolci presenza che, a tutti gli effetti, diventano parte integrante di milioni di famiglie che se ne prendono cura con grande amore e dedizione, coccolandoli e perché no, spesso anche viziandoli. Ma non tutti hanno le stesse fortune, non tutti vengono visti con gli stessi occhi, a volte la paura, l’ignoranza e la mancanza di rispetto portano a maltrattare e isolare specie ritenute pericolose.
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Tenere in casa un’animale “diverso” dai classici quattro zampe è di tendenza, è una moda che piace a molti, rende originali ma purtroppo avere qualcuno a cui badare non è un gioco, introdurre tra le mura domestiche specie selvatiche senza curarsi delle conseguenze è un atteggiamento irresponsabile, sradicare questi essere dai loro habitat naturali per farli vivere in aree inadatte, magari in un’angusta gabbia rendendoli forzatamente domestici, non è amore ma è un capriccio nonché un grande rischio che dovrebbe portare a riflettere per capire l’importanza del rispetto del prossimo, che sia esso animale o umano, trovando possibili vie per una civile convivenza.
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La fauna selvatica è considerata patrimonio indisponibile, per cui nessun individuo può disporne liberamente e la sua tutela è nell’interesse di tutti i cittadini: la legge parla chiaro, la n. 157 dell’11 febbraio 1992, “Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio” afferma che sono vietati, in tutto il territorio nazionale, la cattura e la detenzione di animali selvatici, il prelievo di nidi e di uova, e l’asportazione di piccoli nati.
Quando si parla di animali e dei loro diritti a scendere in campo è la Lav, una delle più importanti associazioni animaliste italiane, un volto amico per tutti coloro che decidono di tendere una mano a chi non può parlare, a chi non può gridare e urlare aiuto e, tanta solidarietà, si rivela essere di fondamentale importanza al fine di sconfiggere un grande nemico: lo sfruttamento. Da tanto amore nascono anche innumerevoli iniziative: in calendario proprio in questi giorni la mostra “Gli Indesiderabili”, curata da Matteo De Mayda, Fabrizio Urettini e da Elisa Fabris e organizzata dalla sede locale LAV di Roma in collaborazione con l’Associazione Amigi (Amici degli Incontri del Giovedì) e il Dipartimento di Storia Culture Religioni della Facoltà di Lettere e Filosofia, dedicata agli animali selvatici con i quali è possibile convivere.
Allestita presso il Museo dell’Arte Classica dell’Università la Sapienza, la mostra è del tutto gratuita e sarà visitabile fino a venerdì 8 maggio, dal lunedì e venerdì dalle 9.00 alle 19.15 mentre, martedì, mercoledì e giovedì dalle 9.00 alle 17.15, si tratta di un percorso interessante per insegnare ad amare e rispettare gli animali, tutti, in maniera incondizionata.