LO STILE. Tutto nacque da un maglione giallo, confezionato a mano dalla sorella: all’ennesimo complimento ricevuto per quel pullover, Luciano Benetton realizzò che la gente aveva voglia di colore. Spazzate via le giacche borghesi, gli outfit con i colori scuri del dopoguerra, gli anni Sessanta portano voglia di informalità, occasione che l’imprenditore trevigiano fiuta e non si lascia sfuggire: i maglioni Benetton hanno fatto la storia della moda italiana, rendendo il fondatore dell’azienda uno degli entrepreneurs più importanti del nostro secolo. Luciano Benetton compie 80 anni, e, da quell’intuizione ad oggi, ha realizzato uno dei miracoli imprenditoriali più conclamati del mondo, anche se, lui, quei maglioni colorati non li indossa quasi mai, o almeno non si fa fotografare con essi. Il suo stile è piuttosto un’eleganza sofisticata, discreta, quasi noncurante. Non si esibisce, non lo ha mai fatto, tanto che la sua festa di compleanno sarà un festeggiamento intimo con i familiari, nulla a che vedere con i grandi eventi mondani che i colleghi organizzano per i propri anniversari.
IL LOOK. Spulciare le foto di archivio dell’azienda Benetton significa trovare un evidente filo rosso tra il look di allora e quello di oggi del suo fondatore. La camicia è un must, con una predilezione per il classico bianco o le righe sottili, alternata solo in situazioni di relax con t-shirt con colletto scelte tra gli eleganti e sobri colori del bianco o del blu. Il pullover c’è (e come potrebbe essere altrimenti?) ma è annodato sulle spalle, oppure fa capolino da sotto la giacca, ma ai colori forti delle sue collezioni preferisce nuance che evocano i colori della terra, neutrali e misurate. E’ un’eleganza controllata la sua, salvo per le eccezioni dove l’abito e la formalità sono d’obbligo, ma nelle quali dal completo scuro spuntano cravatte in colori pastello cangianti che richiamano le nuance distintive del marchio.