La Roma ha svelato la nuova divisa realizzata da Nike per il prossimo campionato già all’inizio dello scorso giugno – forse con l’idea di voltare rapidamente pagina dopo una stagione altalenante – salvo poi attendere poco meno di un mese per la presentazione della seconda maglia. La Juventus – che dopo Nike ha firmato un accordo quinquennale con Adidas – ha invece replicato con i due kit casa e trasferta presentati nei giorni scorsi. Due modi differenti di vedere il calcio, ma stesso mood reinterpretato attraverso le maglie da gioco: la ricerca della tradizione.
Marchisio, Pogba e Morata con la nuova divisa della Juventus firmata da Adidas
La nuova prima maglia della Juve ripropone lo stile classico del passato, con le righe bianche e nere più strette rispetto a quelle ammirate nella scorsa stagione e con lo scollo che in questa circostanza è a V. Le righe che non sono state delineate in modo netto, ma sconfinano nel bianco e nero creando un’inedito pattern con l’integrazione tra i due colori. Molto caratteristica la banda nera applicata sul fondo della maglia in cui, tono su tono, sono stati intagliati i rettangoli che richiamano il design esterno dello Juventus Stadium e soprattutto la lettera J, simbolo del club. La nuova partnership con Adidas è sancita dalle tre strisce nere su inserti bianchi posizionati sulle spalle, che appaiono in modo ancora più rilevante nella seconda maglia, dove il colore dominante è rosa. Un tema classico per l’iconica seconda divisa, colorata come quella dell’anno di fondazione – dal 1987 al 1903 fu la maglia principale della Juventus – ma con alcune innovazioni, come le bande rosa scuro posizionate sulle maniche e sul petto tra righe bianche. Leggermente diverso il collo, che qui è a giro e di colore nero, mentre è bianco e non nero l’inserto intagliato sulla parte inferiore della maglia.
La caratteristica banda nera con intagli tono su tono che richiamano il design dello Stadium
Due le versioni previste, entrambe realizzate con tecnologia Adizero. Le maglie Authentic sono realizzate con un tessuto ultraleggero che aumenta la traspirabilità e garantisce maggiore libertà di movimento e comfort senza rinunciare ad elasticità e resistenza. Le maglie Replica, invece, presentano la tecnologia di ventilazione climacool realizzata per consentire di mantenere il corpo fresco e asciutto attraverso fori, materiali traspiranti, fibre e cuciture speciali.
Anche Nike ha puntato sulla tradizione per le nuove maglie da gioco della Roma, celebrando il legame strettissimo esistente tra la città e il club. Lo scudetto giallorosso sul petto presenta lo stemma della capitale, orgoglio dei romani e soprattutto dei romanisti, mentre il design della divisa trae ispirazione dalle armature dei centurioni. Intoccabile il classico rosso di base, ma una nuance di colore più scuro è stata utilizzata lungo le spalle e le maniche, con l’obiettivo di valorizzare il fisico di questi giovani e moderni legionari del pallone. I bordi delle maniche, così come le strisce lungo i fianchi, sono nel tradizionale giallo del Club, mentre anche il girocollo rievoca la romanità antica, con l’intaglio frontale che si ispira alle armature dell’impero. La romanità emerge anche sul retro della maglia in quanto nomi e numeri contengono un tributo grafico alle celebri meraviglie architettoniche della Capitale. Interamente bianca la seconda maglia – a parte lo swoosh di Nike, lo stemma del club e gli inserti gialli e rossi su polsini e fianchi – che si caratterizza per l’inedito collo Henley con abbottonatura a scomparsa.
La divisa della Roma si ispira alle armature dei centurioni
La maglia è realizzata in un tessuto mesh studiato per aumentare il flusso d’aria e, grazie alla tecnologia Dri-FIT, agevola la traspirazione e migliora il comfort. Ma Nike ha voluto puntare anche all’innovazione sostenibile, realizzando le sue divise con poliestere riciclato, fatto prevalentemente da bottiglie di plastica. Un modo efficace per ridurre l’impatto ambientale e risparmiare energia.
