E’ uno di quei momenti nei quali si vorrebbe dire tutto e invece si rimane con la mente vuota e incapaci di proferire il verbo che potrebbe traghettarci verso una possibile conquista. Le parole della seduzione hanno un loro proprio vocabolario che rifugge la banalità, ama l’estro e l’ironia, e funziona meglio di qualunque fisico ben allenato.
Sì ma se la scienza del corteggiamento sta anche nell’articolazione di suoni e argomenti di conversazione, come orientarsi nella giungla della frasi possibili e su quali temi puntare?
Secondo il Telegraph, la strategia migliore non sarebbe quella di scegliere argomenti profondi oppure leggeri, ma piuttosto la capacità di mettere l’interlocutore a proprio agio, in modo che possa aprirsi sui temi più vasti. Infatti il segreto sembra essere quello di formulare domande aperte, finalizzate alla conoscenza e alla creazione di un’intimità, che possano in qualche modo mettere da subito a proprio agio il potenziale partner.
Per riuscirci è opportuno quindi formulare delle domande aperte, che non prevedano una risposta di tipo dicotomico come sì e il no, ma che diano modo all’interlocutore di argomentare e spaziare all’interno del tema scelto. Per quanto riguarda invece la scelta di tematiche più politiche e sociali, oppure personali, il consiglio è di vedere come si sviluppa l’appuntamento.
Se la conversazione decolla allora è possibile inoltrarsi su terreni maggiormente scivolosi, ma ricordate sempre di sintonizzarvi sull’umore del partner e aspettare così che la situazione mostri chiari segni di voler essere approfondita attraverso le parole e i temi inerenti a argomenti decisamente più densi di opinioni e considerazioni.