Il gran finale della New York Fashion week non punta sulla quantità ma piuttosto sulla qualità, disponendo in scaletta 3 nomi la cui eco risuona lontano: Ralph Lauren, Calvin Klein e Marc Jacobs.
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Per Ralph Lauren lo stile viene dal mare, anzi dall’Oceano Atlantico: il tema delle ‘Bagnanti a Biarritz, estate 1918’ ispirato all’opera di Pablo Picasso, veste una donna sofisticata e sportiva allo stesso tempo, che porta capi di ispirazione navy con tutto il glamour della Riviera francese. I temi cromatici della maison, il bianco, il blu e il rosso, sono ripetuti e intersecati tra loro nell’intera collezione, dove le righe iconiche ritornano frequenti, salvo lasciar spazio ogni tanto a bagliori di geometrie accese.
Francisco Costa ha portato in passerella una collezione Calvin Klein che evoca il risveglio, il calore suadente del ‘mattino dopo’, e si ispira alla bomba sexy del cinema anni ’30 Jean Harlow. Abiti che sembrano camice da notte, in scivolosa seta, pantaloni in stile pijama ampi e morbidi, capi spalla come vestaglie punteggiate si applicazioni di paillettes. Una diva hollywoodiana che si alza dal letto al mattino ed è pronta per uscire così com’è.
Il mattino ispira anche Marc Jacobs, ma la sua è una donna che non esce dalle lenzuola: è stata in giro tutta la notte. Un mix tra femminilità e grunge, tra anticonformismo e stile, tra portabilità e glamour, combinazioni che le donne dell’East Village sanno portare egregiamente. Anche il make up riflette la ‘fatica’ di stare a zonzo tutta la notte, con bagliori luminosi che, il mattino dopo, appaiono disfatti, il mascara che ha appiccicato le ciglia e il fondotinta che è completamente sparito.
