Vero e proprio emblema dell’autunno, le castagne sono i frutti del castagno, un albero le cui origini si perdono nella notte dei tempi, tanto da essere ampiamente dibattute (alcuni studi affermano che il castagno è sopravvissuto all’ultima glaciazione). Più facile collocarle nella storia dell’antica Roma e Grecia, grazie alle fonti scritte che ne esaltavano le proprietà, e sicuramente nel Medioevo, quando la coltivazione del castagno ebbe un vero e proprio boom. Le castagne infatti erano apprezzate non solo per il sapore e la versatilità, ma per l’eccellente capacità saziante: per molti anni è stata uno degli alimenti principali della dieta, alla stregua dei cereali.
Nei mesi autunnali si consumano come cibo di strada, vendute con il caratteristico nome di caldarroste (castagne arrostite), ma si mangiano anche lessate, cotte al forno, essiccate, sotto forma di farina – e quindi utilizzate per realizzare impasti, panificati, dolci – come interessantissimo ingrediente per zuppe, ripieni salati o come accompagnamento alle carni, trasformate in semifreddo, conservate in sciroppo e glassa (i tradizionali marron glacé), candite, conservate in alcolici e altri mille e più modi. Spesso si sovrappongono le castagne con i marroni, frutti che, pur essendo molto simili, appartengono a due varietà diverse: le prime hanno forma a cuore e taglia più piccola, i secondi sono più grandi e piatti; la castagna ha buccia marroncina striata, il marrone è color legno scuro, solo per citare le differenze più evidenti. Entrambe comunque crescono all’interno di un involucro spinoso, il ‘riccio’, all’interno del quale si trovano da 1 a 7 castagne (nel caso dei marroni al massimo 3).
Ma veniamo alle caratteristiche nutrizionali. Le castagne sono fonte di carboidrati complessi, il che le rende un potenziale alimento base, contengono molto amido, una discreta quantità di proteine, di sali minerali tra cui potassio, ferro, calcio, magnesio, fosforo, e vitamine C e del gruppo B. Queste caratteristiche, associate all’alto potere saziante, le rendono un alimento adatto alla dieta degli sportivi e di chi fa lavori che prevedono sforzo fisico. Nella tradizione popolare – non a torto – sono utilizzate per combattere l’astenia, l’anemia, la debilitazione, mentre il loro infuso si consuma per alleviare la diarrea e la bronchite. Le castagne vengono anche impiegate in campo cosmetico in diversi modi: cliccate qui per scoprirli.