Spesso al mattino capita di alzarsi a fatica dal letto e, una volta aperta la finestra, si nota che ad attendere fuori non c’è un bel sole caldo ma un cielo grigio e magari anche qualche goccia di pioggia, situazioni che suscitano un senso di malinconia. Il cambio di stagione, oltre a incidere sul guardaroba, ha ovvie ripercussioni anche sull’umore. Le conseguenze? Sono in tanti a misurarsi con il cosiddetto autumn blues, ovvero quel senso di tristezza immotivata che prende il sopravvento generando spossatezza e apatia
Per evitare di lasciarsi sopraffare da questo malessere, è bene correre ai ripari. Come? Semplicemente rivedendo le proprie abitudini. Per gestire al meglio le proprie giornate, abbiamo chiesto aiuto a Daniele Tarozzi, Lifestyle e Trainer Coach: “Prima di tutto è importante prendere consapevolezza: avere un calo e sentirsi giù di tono in questo particolare periodo dell’anno è normale. L’autunno è la stagione che segna la fine dell’estate e il ritorno al dovere e, inevitabilmente, ci si sente più stanchi e provati. Bisogna tenere conto che il piano di risposta ormonale del nostro sistema alla diminuzione delle ore di luce si inclina verso una minore produzione di alcuni neurotrasmettitori come la serotonina e la dopamina”, spiega l’esperto. Aumentarne la produzione naturalmente è possibile.
Acqua e attività fisica: come contrastare l’autumn blues
Come si dice, il buongiorno si vede dal mattino: iniziare la giornata con il piede giusto è di fondamentale importanza. Spesso però, per mantenersi svegli, si tende a bere – anche frettolosamente – un caffè. Sbagliato, meglio evitare la caffeina. “Non bisogna dimenticare che proprio durante le prime ore del giorno i livelli di cortisolo sono più alti: il famoso ormone dello stress attiva l’adrenalina, neurotrasmettitore che può portare ad agitazione, nervosismo e malumore. Per sovvertire la situazione è sufficiente idratarsi in maniera abbondante e fare un po’ di attività fisica. Seguendo questa piccola e semplice routine è possibile stimolare la produzione di endorfine, serotonina e dopamina, sostanze che favoriscono il benessere psicofisico”, evidenzia Tarozzi.
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Appena alzati dunque è necessario bere due bicchieri di acqua a temperatura ambiente: “L’acqua è in grado di abbassare i livelli di cortisolo, attivare la termogenesi e aumentare il metabolismo. Non solo, è utile anche per preparare il corpo all’attività fisica: da non dimenticare che dopo aver trascorso ore e ore nel letto in posizione orizzontale, nel momento in cui ci mettiamo in piedi la forza gravità torna a comprimere i dischetti della colonna vertebrale che fungono da ammortizzatori. Avendo livelli massimi di cortisolo e minimi di acqua, è importante reidratarsi immediatamente per evitare di provocarsi delle lesioni”, precisa il professionista.
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L’allenamento ideale? Bastano 20-30 minuti di camminata veloce
Venendo all’attività fisica, non bisogna strafare, anzi. Sono sufficienti 20-30 minuti di allenamento per godere di importanti benefici: “L’ideale è una camminata veloce (meglio all’aperto ma va bene anche il tapis roulant), un’attività poco usurante e priva di rischi. Volendo, chi preferisce allenarsi in palestra può optare per un circuito funzionale abbinando affondi, burpees, squat e push-up facendo 5 serie per ogni esercizio, il tutto ripetuto per 3-4 giri: l’importante è attivare la sudorazione.
Ciò vuol dire che ho fatto un’attività fisica sufficientemente intensa per avere una serie di benefici fisici e non solo: allenarsi giova anche alla salute mentale perchè aumente la produzione del ‘fattore neurotrofico cerebrale’ che aiuta addirittura il cervello a generare nuovi neuroni. Inoltre vado a secernere grandi quantità di dopamina, neurotrasmettitore della motivazione e della creatività, utile per affrontare al meglio la giornata: mi permette di essere focalizzato e giocare d’attacco”, evidenzia il coach.
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Così facendo, dunque, la giornata si ribalta completamente. Si fa il pieno di energia, si ha una maggiore lucidità mentale e il tutto contribuisce a rendere più produttivi sul lavoro.
Il segreto del successo? La costanza
Seguire questo rituale sistematicamente permette di godere di benefici a lungo termine. Bisogna ricordarsi che è necessario concentrarsi sul sistema che si mette in atto per arrivare al goal finale senza chiedere troppo a se stessi. Come fare? Semplice, non bisogna avere fretta, basta procedere step by step: “Bisogna abituarsi a vincere. Se si riesce a raggiungere gli obiettivi prefissati aumenta la motivazione: le micro vittorie quotidiane faranno venire voglia di non mollare e andare avanti”, precisa l’esperto. Si inizia bevendo mezzo bicchiere d’acqua e con un allenamento super soft: è sufficiente ad esempio scendere e risalire le scale di casa per poi proseguire con un piccolo incremento quotidiano.
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Ovviamente anche l’alimentazione gioca un ruolo chiave: “La colazione deve essere ricca ma pur sempre ben bilanciata in termini di nutrienti”, evidenzia Daniele Tarozzi. Gradualità e costanza: queste le parole chiave da tenere a mente al fine di far fronte allo stress, generare benessere e scongiurare il rischio di contratture.
