“Io devo forse ai fiori l’essere diventato pittore”, disse Claude Monet. I fiori sono indubbiamente fonte di ispirazione per molti artisti e fonte di buonumore per tutti coloro che li scelgono come ornamenro in casa. Portano allegria, un pizzico di romanticismo e permettono di vivacizzare ogni ambiente domestico. Sono una gioia tanto per gli occhi quanto per il cuore. Data la sua versatilità l’Ortensia ad esempio, una pianta ornamentale, nota anche come la ‘rosa del Giappone’ e decisamente scenografica (in natura esistono in realtà almeno 75 specie diverse e circa 600 tipi di fiori), ben si presta ad adornare giardini e terrazzi nonché a decorare gli ambienti indoor.
Ortensia, il significato della ‘rosa del Giappone’
A far battere il cuore sono soprattutto i suoi variopinti fiori (rosa, azzurri, bianchi, viola etc.) – belli, grandi e resistenti – che sbocciano in primavera e durano fino l’autunno. Una curiosità: il colore delle Ortensie può cambiare. Come precisano gli esperti di Colvin – pionieri nella vendita di mazzi di fiori freschi online – se si intende variare la colorazione, bisogna fare attenzione al terreno di piantumazione: una maggiore acidità darà come risultato una nuance più intensa mentre l’alcalinità corrisponde ad una tonalità più tenue. Proprio così, intervenendo sul pH del terreno è possibile modificarne il colore. Il discorso vale però solo per alcune varietà.
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Bella da tenere in casa ma anche da regalare, l’Ortensia si utilizza in varie occasioni ovvero per esprimere riconoscenza, mostrare affetto, chiedere perdono, anche se, in realtà, il suo significato è soggetto a varie interpretazioni. In molti infatti – forse come conseguenza dell’abbondanza dei suoi petali e della sua forma sfarzosa – associano il suo fiore alla vanità. Attenzione però al colore che si sceglie: ognuno ha un significato specifico. Se si offre alla dolce metà un bouquet di ortensie bianche si intende rivelare che i propri pensieri sono solo per lei; quella blu significa invece che – nonostante la sua personalità volubile e spigolosa – il sentimento che si nutre è profondo mentre la variante rosa è il simbolo dell’unicità e del vero amore.
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I trucchi per essiccare i fiori
Le Ortensie sono belle fresche ma anche essiccate fanno la loro figura. Sono infatti perfette per decorare e abbellire ogni ambiente della casa – che si tratti del salone, della camera da letto o della cucina – a prescindere dallo stile. I vantaggi dei fiori secchi? Tanti. Resistono nel tempo e non richiedono una particolare manutenzione.
Per mantenere intatto il colore, la forma e soprattutto prolungare la durata dei fiori, è bene seguire alcuni semplici passaggi. Secondo gli esperti di Colvin la procedura da seguire cambia a seconda che si tratti di Ortensie piantate in giardino o di un bouquet. Nel primo caso il momento migliore per intervenire è la fine dell’estate, approfittando magari di qualche giornata calda ma non umida.
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Attenzione però, non tutti i fiori sono adatti per essere essiccati, meglio dunque fare una selezione. Come orientarsi? Non devono essere né troppo freschi – in tal caso tendono ad appassire e perdono il volume – né troppo secchi onde evitare che il colore svanisca velocemente. Proprio così, la miglior essicazione dipenderà dall’istante in cui vengono tagliati. Stabilito ciò e individuati i ‘candidati migliori’, si procede tagliando il gambo lungo ed eliminando tutte le foglie. Una volta ultimato il lavoro non resta che cercare un luogo buio, asciutto e ben ventilato in cui lasciare i fiori a essiccare a testa in giù. Il tempo di attesa è di circa un paio di settimane: una volta pronti, non resta che sbizzarrirsi e creare meravigliosi abbinamenti cromatici.
Qualora invece si volesse essiccare un bouquet, bisogna lavorare su fiori ancora freschi. Ovviamente prima di procedere è necessario rimuovere qualsiasi tipo di involucro. Anche in questo caso il mazzo deve essere conservato capovolto ricordandosi di fissare i fiori con la lacca per capelli spruzzandola – da una distanza di sicurezza di circa 1 metro – in maniera uniforme su tutta la superficie. Il tempo di posa è sempre di un paio di settimane. Successivamente non bisogna fare altro che scegliere il vaso oppure un cestino di vimini – dipende dal tipo di arredo – in cui sistemarle e creare la propria composizione. Via libera alla creatività, è possibile optare per fiori dello stesso colore oppure giocare di fantasia.
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Il necessaire
Per mettersi in gioco, bisogna munirsi di pochi e semplici strumenti. Prima di tutto le forbici che, come abbiamo visto, ci possono aiutare sia in caso si parli di bouquet che di Ortensie piantate in giardino. Ovviamente è necessario adoperare un modello adeguato e non utilizzare quelle che, generalmente, si usano per i capelli o per tagliare la carta etc.
Una volta portata a termine la missione è necessario avere a disposizione un contenitore per ospitare i fiori. Questo vaso, realizzato con materie prime rinnovabili, ben si presta sia per un uso indoor che per la terrazza o il balcone.
Curioso ma vero, la lacca rappresenta uno dei must have per portare a termine l’operazione, è un cosmetico che permette di unire l’utile al dilettevole ovvero fissare la piega dei capelli e, al tempo stesso, favorire l’essiccazione dei fiori.