C’è chi va e chi viene: se le vacanze per alcuni sono appena iniziate, per altri invece sono giunte al termine. Una volta rientrati a casa dal mare, se non si ha voglia di rinunciare a quell’effetto sunkissed che a seguito dei lunghi bagni di sole ha reso la chioma più seducente, non resta che lanciare un sos al proprio parrucchiere per ravvivare l’hair look. Ma senza stravolgerlo. Basta qualche pennellata di colore per ricreare quei riflessi tipici di una chioma baciata dal sole. Quando si parla di schiariture si apre un mondo: tanti i metodi che permettono di illuminare la chioma e perché no anche il viso. Tra le tendenze più cool, il teasy light.
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Come avere riflessi dall’effetto sunkissed
“Si tratta di un effetto di schiaritura dove il passaggio tra il colore naturale e la parte schiarita è molto morbido e sfumato, non ci sono stacchi netti né ricrescite fastidiose alla vista. È una tecnica che va a ricreare l’effetto del balayage a mano libera con l’aggiunta di cartine in alluminio che permettono di realizzare schiariture maggiori (biondi chiarissimi/silver)”, spiega Davide Avellino, Master Colorist del salone milanese Blanche Store and More, uno dei tanti iscritti a Treatwell.
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In che cosa il teasy light differisce rispetto ad altri metodi di schiaritura? “La reale differenza rispetto ad altre tecniche – quali balayage e colpi di sole – sta nell’impiego di una cotonatura (to tease significa cotonare) più o meno consistente alla base delle sezioni da schiarire che, a fine processo, è in grado di conferire l’effetto sfumato. Si realizza quindi una sfumatura graduale tra la parte naturale e quella invece schiarita”, precisa l’esperto.
Addio incubo ricrescita
A chi si addice il teasy light ? “A tutte coloro che cercano schiariture low maintenance con effetto sfumato – ovvero dove il passaggio dal colore naturale alla schiaritura è graduale – e che amano avere la base del loro colore naturale e intervenire solo sulle lunghezze – dalle tonalità naturali a quelle più estreme – ma senza stacchi di colore netti”, racconta l’hair stylist.
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Cosa aspettarsi dunque da questo effetto, quale la sua resa? “L’effetto di schiaritura dura anche fino a sei mesi. Le uniche salon visit consigliabili tra una schiaritura e l’altra riguardano la tonalizzazione, da ripetere ogni 2/6 settimane con un toner/gloss (colorazione semi/demi permanente che scarica con i lavaggi) in base alla tonalità scelta in partenza e ancora i trattamenti ristrutturati, ovviamente mandatori per chi decide di schiarire i capelli (questo vale a prescindere dalla tecnica impiegata)”, illustra il master colorist.
Occhio alla manutenzione
Attenzione alla manutenzione: “I capelli schiariti hanno bisogno di alcune accortezze che fanno la differenza: ad esempio è bene non maneggiarli troppo da bagnati quando ci si approccia allo styling. Consiglio sempre di gestire le parti schiarite quando sono asciutte. Questo perché il capello schiarito da bagnato è più fragile e propenso alla rottura”, conclude Davide Avellino.
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