“La salvezza del mondo è nella natura selvaggia”, disse Henry David Thoreau. Quando si avverte il bisogno di staccare la spina, non c’è niente di più piacevole che perdersi tra paesaggi incontaminati dove ritemprare i sensi e godere pienamente dei colori, dei profumi e perché no anche dei ‘rumori’ della natura. Chi desidera dunque cambiare la colonna sonora della propria vacanza non deve far altro che guardare oltre le classiche mete – e strutture – care al turismo di massa. Ad assecondare la voglia di vivere un’esperienza non convenzionale sono dei mini alloggi erranti dall’animo green: questa la scommessa di Friland, giovane startup friulana (con sede a Gemona del Friuli) nata del 2019 dalla passione dei fondatori per il proprio territorio e dalla volontà di riscoprire e valorizzare i luoghi meno conosciuti offrendo esperienze turistiche autentiche.
Dormire a contatto con la natura
Non c’è un dove o meglio un indirizzo definitivo perché questi piccoli alloggi non sono altro che dei moduli abitativi su ruote che si insediano temporaneamente in contesti naturali o selvaggi – operando in maniera non invasiva, sostenibile e reversibile – per poi essere spostati, dopo circa 8/10 settimane, verso una nuova destinazione. Questo progetto di hospitality innovativo favorisce dunque il contenimento dell’impronta ecologica e permette di lasciarsi alle spalle la quotidianità per vivere una piacevole esperienza responsabile, sostenibile e perché no, anche romantica.
Nulla è stato lasciato al caso: all’interno di queste unità abitative completamente autosufficienti – ciascun elemento è infatti scollegato da terra e dalle reti idriche – in una superficie di circa 12mq, possono soggiornare due persone. Nonostante gli spazi esigui c’è tutto il necessaire per assicurare agli ospiti una piacevole permanenza ovvero un letto matrimoniale, una mini cucina, una doccia e un WC (non chimico) e ancora il riscaldamento e l’aria condizionata per tenere testa a ogni condizione climatica. Essenzialità, questa la parola chiave.
Inoltre, grazie alle ampie vetrate, è possibile mantenere sempre il contatto con l’ambiente esterno e sognare ad occhi aperti: non ha prezzo svegliarsi, affacciarsi alla finestra e perdersi con lo sguardo fra cielo e terra e ammirare il fascino della natura circostante.
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A tu per tu con la Val Saisera
La prima tappa di Friland è nella suggestiva cornice della Val Saisera, a ridosso delle Alpi Giulie dove, fino a settembre, è possibile immergersi nella quiete della foresta millenaria degli abeti di risonanza, nel comune di Malborghetto-Valbruna. Successivamente la tiny house si sposterà verso una nuova meta. Grazie alla collaborazione con realtà locali, è inoltre possibile allontanarsi dai percorsi più turistici e, tra escursioni e degustazioni, scoprire la vera anima del territorio. Il turismo esperienziale offre dunque a tutti i nomadi moderni l’opportunità di esplorare nuove destinazioni, rigenerare sia il corpo che la mente e al tempo stesso riallineare i propri ritmi con quelli della natura.
L’esperienza, prenotabile tramite Airbnb, permette di partire senza troppi pensieri: niente stress e niente ansia da orologio. Grazie al self-check, infatti, è possibile organizzarsi in totale autonomia e sicurezza ergo arrivare a destinazione quando si preferisce, senza limiti di tempo. Al bando la fretta, è arrivato il momento di regalarsi un’avventura fuori dall’ordinario, il tutto nel massimo rispetto della natura. Come disse Albert Einstein: “Credo che una condotta di vita semplice e discreta sia la cosa migliore per tutti, la cosa migliore per il corpo e la mente”.
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