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Vasi, fertilizzanti e piccoli accorgimenti: così le piante restano in salute in estate

Nei periodi di assenza, è necessario esporre i vasi alla luce indiretta e bagnare la terra con un adeguato quantitativo di acqua. I consigli degli esperti di Colvin

donna che si occupa delle piante
Courtesy of©deniskomarov/iStock

L’estate è per tutti sinonimo di relax e vacanza, è un momento magico in quanto permette di ritagliarsi una pausa e concedersi qualche giorno di evasione. A volte però allontanarsi da casa può mettere in crisi, soprattutto chi ha il pollice verde. Ebbene sì negli ultimi mesi, complice il lockdown, in molti si sono dedicati all’home gardening nel tentativo di ricreare una piccola oasi verde tra le mura domestiche: le piante è risaputo, oltre ad abbellire e arredare ogni ambiente sono in grado di portare il buonumore. Assentandosi dunque, se non si ha una persona di fiducia a cui affidarsi, la paura è che tutto il lavoro fatto possa andare perduto. Non bisogna disperare e tanto meno rassegnarsi: esistono infatti dei piccoli escamotage che permettono di curare le piante, mantenerle sane e rigogliose e ritrovarle al proprio ritorno ancora belle e verdi.

Curare le piante in estate: i consigli degli esperti

Preziosi a tale proposito i consigli impartiti dai professionisti di Colvin: la start-up che accorcia la filiera e mette in contatto coltivatore e cliente finale ha infatti diffuso una serie di tips utili per non far soffrire le proprie piante durante il periodo di assenza. In primis, onde evitare di combinare pasticci, è bene informarsi circa le differenti esigenze delle singole specie in maniera tale da poter assicurare loro una vita sana e duratura.

Prima di partire è necessario trovare ai vasi la giusta collocazione: è bene ricordare che le piante non vanno mai esposte ai raggi diretti del sole. Meglio preferire la luce indiretta: la temperatura ideale è compresa tra i 15° e i 25°C circa. Altra questione cruciale l’irrigazione: è di fondamentale importanza fornire loro il giusto apporto di acqua.

Piante indoor: quali scegliere? Su Consigli.it vi abbiamo dato qualche idea

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Al fine di accudirle nel migliore dei modi, esistono delle variabili da tenere in considerazione quali, ad esempio, la temperatura e l’umidità dell’ambiente e ancora la dimensione e il materiale del vaso: ebbene sì più è piccolo il contenitore, maggiore è la frequenza con cui vanno innaffiate. In questo articolo è possibile trovare pratici consigli impartiti da un agronomo.

“I vasi in terracotta sono ideali perché evitano di far soffrire la pianta e/o che si formi la muffa nelle radici. Sono perfetti per tutti coloro che si avvicinano al mondo delle piante per la prima volta: evitano infatti molte complicazioni. I vasi di plastica sono invece indicati per le orchidee o le piante carnivore”, spiega Magalí Puig – Plant Expert di Colvin.

Perché scegliere un vaso di terracotta? Su Consigli.it vi abbiamo illustrato i vantaggi e suggerito qualche modello

Come irrigare le piante

Veniamo al dunque. Come abbeverare le piante mentre si è in vacanza? Niente diavolerie tecnologiche anzi, è arrivato il momento di rispolverare i cosiddetti rimedi della nonna ovvero dei trucchi casalinghi ormai collaudati. La loro validità, ovviamente, dipende dalla durata della propria assenza. Per soggiorni non troppo lunghi ad esempio basta riempire una bottiglia di plastica e, dopo aver realizzato un piccolo foro sul tappo aiutandosi con un ago riscaldato, non bisogna fare altro che capovolgerla a posizionarla nella terra. Così facendo l’acqua filtrerà piano piano e la pianta non morirà di sete.

bottiglia di plastica e pianta

Per sapere come è meglio comportarsi abbiamo dedicato un articolo ai metodi di irrigazione a distanza

Fertilizzante vs compost: quale utilizzare?

fondo di caffè per la pianta

Anche le piante, così come le persone, hanno bisogno di nutrienti. Quali? “In primis bisogna fare una distinzione tra compost e fertilizzanti. Il primo è naturale e può essere di origine vegetale o animale e va applicato direttamente nella terra l’altro, invece, è composto da elementi chimici e si mette nell’acqua. Entrambi vengono usati per nutrire la terra e far sì che la pianta cresca sana e forte. Un’orchidea ad esempio (qui vi abbiamo spiegato come prendervene cura), necessita di un prodotto che abbia un pH specifico per il suo sustrato.

Normalmente il fertilizzante va impiegato dalla primavera fino alla fine dell’estate. Si consiglia di adottarlo almeno un paio di volte al mese. Occhio alle indicazioni presenti su ogni prodotto, vanno seguite alla lettera soprattutto per quel che concerne il dosaggio onde evitare di arrecare gravi danni alla salute della pianta. Ultimamente si sta diffondendo la moda del compost fatto in casa (ne abbiamo parlato in questo articolo), è un rimedio molto semplice e accessibile a tutti. Basta riciclare caffè, banane e altri scarti per crearlo con le proprie mani”, rivela l’esperta di Colvin.

Come realizzare un fertilizzante fai da te? Su Consigli.it vi abbiamo suggerito alcune compostiere, soluzioni ecologiche per favorire la crescita delle piante

pulire le foglie di una pianta

Infine, prima di partire, mai dimenticarsi di pulire le foglie eliminando la polvere. Ci si può aiutare con un panno, un pennello o un fazzoletto umido. Uno step importante in quanto permette alla pianta di respirare correttamente.

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