Soft, calde e d’atmosfera. Le luci in una casa dicono molto di chi le abita. Privilegiare un angolo, dare risalto a una parete, creare giochi tra chiari e scuri, è il modo migliore per esaltare gli ambienti. Anche quelli esterni. Ma spesso balconi, terrazzi e giardini non dispongono di prese di corrente e le candele, per quanto romantiche, non sono sempre la soluzione ideale.
Come fare quindi per avere lampade adatte a tutte le occasioni? Una delle soluzioni è scegliere i modelli senza fili. Si tratta di idee trasportabili – piantane, lampade da tavolo – che possono essere ricaricabili oppure alimentarsi con semplice luce solare. Come trovare l’oggetto più adatto alle vostre esigenze? Ecco alcuni consigli.
Se invece state cercando un prodotto da comodino o da scrivania, qui vi abbiamo parlato di alcune soluzioni specifiche.
Come scegliere una lampada senza fili
Dal punto di vista del design il bello delle luci wireless sta nella leggerezza della struttura priva di fili e collegamenti. Inoltre è un prodotto estremamente versatile. Può essere posizionato a terra, oppure, in formato più ridotto trova posto sul tavolo. In ogni caso è un’idea smart per la casa. Sebbene sia nata come oggetto da campeggio, da utilizzare in contesti sportivi o durante le escursioni, si sta facendo spazio anchr nell’home decor. Così materiali prima ruvidi ed essenziali sono stati usati per realizzazioni di lusso, lucidi e adatti anche all’arredamento da interno. Tre i fattori da tenere in considerazione: dove si posizionano le lampade, se a terra o su una superficie piana, il tipo di alimentazione, ricarica elettrica o ricarica solare, e infine l’estetica. Vediamo passo per passo le varie soluzioni.
Lampade da terra e da tavolo
Una base circolare o quadrata e un fusto che possano illuminare un ambiente o un angolo. Forme più divertenti che replicano il profilo di animali o profili strani. La soluzione da terra non è molto diversa da una classica piantana. Diversamente le lampade da tavolo possono essere di due tipi: quelle classiche a lampadario, realizzate in materiali moderni come vetro o plastica, oppure quelle dal design più sportivo che con un gancio a vista si spostando di centimetro in centimetro. Molto utilizzato anche il formato lanterna; tuttavia ricordate sempre di considerare quanto spazio avete da illuminare e qual è lo scopo. Una lanterna sta benissimo sui tavoli e altrettanto bene si colloca sul pavimento ma non avrà la potenza di rendere visibili parti del balcone se non per un perimetro ridotto.
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Tipi di alimentazione
Le lampade nomadi si caricano alla presa elettrica e poi hanno un’autonomia a seconda del modello, oppure si alimentano direttamente con la luce solare. Per questo ultimo modello sarà necessario trovare lo spazio per il pannello collegato alla lampadina ed è logico che andranno posizionate alla luce del sole per permettere la ricarica. Alcune soluzioni sono fisse altre hanno ganci e centimetri ridotti per spostarsi seguendo le esigenze della casa. Tenete sempre presente le ore di luce che vengono garantite dal produttore per evitare che si spengano nel mezzo di un happy hour.
Design
C’è solo l’imbarazzo della scelta tra lampade più sportive e altre che invece ci tengono al loro design austero e raffinato. Al di là del gusto personale la riflessione più preziosa da fare è sulla resistenza dei materiali. Non tutti sono predisposti per stare all’aria e sarebbe un peccato vederli scolorire dopo poche settimane. Un’alternativa alla classica lampada è quella delle ghirlande di lampadine; un’idea pratica per dare luce a una stanza o a un balcone che piacerà a chi è in cerca di originalità. Qui vi abbiamo descritto alcuni modelli. Utili infine le soluzioni touch che si accendono con un clic del dito. ‘E luce fu’, come direbbe qualcuno.
