L’estate è ormai alle porte: complici le alte temperature, le mise si accorciano e, inevitabilmente, le gambe sono in bella vista. Chi non vorrebbe indossare abitini corti o short sfoggiando una pelle liscia e morbida? Spesso però ci si ritrova a fare i conti con i peli incarniti, un inconveniente estetico comune a molte donne.
“Il pelo incarnito, in sostanza, non è altro che un’alterazione che impedisce la normale crescita del pelo. A causa dell’ispessimento dello strato corneo dell’epidermide – dovuto all’accumulo di cellule morte – si crea una sorta di scudo che il pelo non riesce a forare e, di conseguenza, è costretto a cercare nuove posizioni sotto pelle”, spiega Ilaria Zaffino, beauty specialist di Seta Beauty, franchising specializzato in epilazione permanente partner di Treatwell. Ma non è tutto. “A contribuire alla formazione dei peli incarniti possono essere anche gli indumenti troppo stretti che non lasciano traspirare la pelle così come le cerette eseguite in maniera scorretta e ancora una cattiva idratazione della pelle”, precisa la professionista.
Peli incarniti, cosa sono e come combatterli
Non bisogna però allarmarsi. I peli incarniti non rappresentano un vero e proprio ‘pericolo’ ma sicuramente, oltre ad essere antiestetici, possono risultare fastidiosi. “Il pelo, se incarnito, rientrerà nel follicolo e continuerà a crescere dando luogo a un’infiammazione con conseguente formazione di pus. La pustola dovrà quindi essere incisa con un bisturi estetico (dal medico o dalla stessa estetista) e il pelo dovrà essere estratto per evitare la formazione di eventuali cisti, anche piuttosto dolorose”, evidenzia l’esperta.
Prevenire, come si dice, è meglio che curare: “Consiglio di fare un peeling meccanico – ovvero uno scrub – almeno una volta a settimana. Parliamo di un trattamento dalla duplice azione: va a esfoliare lo strato corneo ma anche a idratare la pelle. Molti prodotti, infatti, avendo una consistenza leggermente oleosa, sono anche degli ottimi idratanti. La pelle non deve mai risultare secca o desquamata”, spiega Zaffino.
Quali sono le zone del corpo più soggette alla formazione di peli incarniti? “Tendenzialmente le zone più critiche sono quelle d’attrito come l’inguine là dove, generalmente, i peli sono più spessi. Anche in questo caso il pelo, non riuscendo a forare la cute, torna indietro. Lo stesso vale per i polpacci così come per i gomiti, una zona dove la pelle tende ad essere secca e dura”, sottolinea l’esperta.
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Attenzione alla depilazione
È bene prestare attenzione anche al metodo di depilazione. “Se ci si depila con il rasoio, anche se abbiamo uno strato corneo abbastanza spesso, essendo il pelo piuttosto duro riesce comunque a bucare la pelle. Se invece si opta per l’epilatore elettrico o per la ceretta invece il pelo, essendo indebolito, non riesce a uscire in superficie e torna indietro. In alcuni casi, inoltre, i peli si possono spezzare e quindi, non venendo estratti bene dalla radice, tendono a rientrare nella pelle”, dichiara la beauty specialist.
Al fine di evitare che il problema si presenti, una o più volte, una soluzione esiste: l’epilazione permanente. “Sottoponendosi a delle sedute di laser o di luce pulsata i peli si indeboliscono. Già dalla prima seduta si va a inibire, progressivamente, la cellula germinativa del pelo che, in sostanza, è la causa principale della ricrescita dei peli superflui. Trattamento dopo trattamento la pelle risulterà più morbida e liscia e, di conseguenza, non si formeranno più i peli incarniti”, rivela l’esperta.
Ceretta fai da te? Su Consigli.it vi abbiamo presentato il necessaire
No agli indumenti troppo stretti e alle cerette frequenti
Andando incontro all’estate la ‘minaccia’ peli incarniti aumenta o diminuisce? “In inverno, in realtà, ci sono maggiori probabilità che il problema si presenti in quanto, spesso, si indossano capi stretti. In estate invece, utilizzando maggiormente indumenti più leggeri, si lascia respirare la pelle. E non solo, si tende anche a idratarla maggiormente. C’è però da dire che, durante la bella stagione, i peli tendono a crescere più velocemente ergo ci si sottopone a cerette ravvicinate (ogni 15-20 giorni). I peli però, tra una seduta e l’altra, non sono fuoriusciti completamente dalla cute: alcuni sono corti, si spezzano ed ecco che ci si ritrova a fare i conti con peli intrappolati sotto la pelle. In conclusione dunque, in caso di pelle spessa e trascurata, non esiste una significativa differenza tra estate e inverno”, conclude Zaffino.
Gambe perfette? Il necessaire
Bastano dei piccoli accorgimenti al fine di prevenire la comparsa dei peli incarniti. Due le parole chiave: idratazione ed esfoliazione. Infatti per evitare che i peli – non trovando una via di fuga verso l’esterno – rimangano intrappolati, è bene eseguire una corretta skincare routine.
Lo scrub, a tale proposito, risulta utilissimo. Arricchito con burro di karitè, oli biologici, miele, sale del Mar Morto, pappa reale e olio essenziale di gelsomino, questo esfoliante proposto da Apiarium – brand italiano di cosmesi naturale – oltre ad eliminare impurità e cellule morte va a nutrire e rivitalizzare l’epidermide. Il risultato finale? Una pelle liscia come la seta.
Assicurare alla pelle una corretta idratazione è di fondamentale importanza al fine di mantenerla in salute. Ricca ed emolliente, questa crema permette di scongiurare ogni problema di secchezza. Aiuta infatti a ripristinare la barriera cutanea conferendo alla pelle la massima idratazione e morbidezza. Una volta applicata non unge, si assorbe rapidamente.
Sebbene sia preferibile affidarsi all’esperienza di un professionista, esistono in commercio degli apparecchi che consentono, anche tra le mura domestiche, di combattere contro i peli superflui. Decisamente maneggevole, l’epilatore a luce pulsata proposto da Braun permette di ridurre in maniera progressiva e permanente la ricrescita dei peli. A garantire massima efficacia e sicurezza è il sensore SensoAdapt™ che rileva continuamente la tonalità della pelle e adatta l’intensità dell’impulso di luce alla zona da trattare.
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