Aver passato gli ultimi mesi in isolamento ci ha costretti a modificare abitudini, sociali e non, con ovvie ripercussioni sull’umore. Come fare per allentare la tensione, allontanare ansia e stress e fare il pieno di energia positiva? Per staccare la mente e ritrovare la pace interiore si può provare con una sessione di meditazione casalinga. Questa pratica aiuta a rimanere attivi, è un modo per ritrovare il benessere fisico e mentale messo a dura prova dalla “nuova” quotidianità.
Meditazione casalinga, la tecnica e i benefici
Quando si parla di meditazione si fa riferimento a un’antica disciplina orientale la cui fama ha fatto il giro del mondo. Bisognerebbe in realtà parlarne al plurale: non si tratta infatti di una pratica univoca in quanto esistono diversi tipi di meditazione come ad esempio la Vipassana (di origine buddista) e la Mindfulness, proposta come attività atta a ridurre gli stati di stress. La prima è focalizzata sull’osservazione di se stessi per purificare la mente mentre la seconda punta a una maggior consapevolezza del momento presente. E ancora c’è la meditazione yoga, finalizzata ad allenare e svuotare la mente. Ovviamente solo attraverso la pratica è possibile individuare la tecnica che meglio risponde alle proprie esigenze.
“Ho praticato tanti sport (atletica, ginnastica artistica, sci, tennis, fitness e danza), ma quando ho provato lo Yoga ho capito che non solo il mio corpo, ma anche la mia mente aveva trovato quello che stava cercando. Lo Yoga è infatti da intendersi come una pratica: al di là della componente fisica (asana), l’attenzione al respiro e all’energia (pranayama), permette di vivere al meglio il momento presente e liberarci dai pensieri”, spiega Roberta Alessandrini, insegnante di Yoga presso Yogassage, partner di Urban Sports Club – applicazione leader in Europa per l’accesso a più di 8.000 centri fitness.
Le regole d’oro per rendere la pratica efficace
Come iniziare a praticare e con quale frequenza bisogna ‘allenarsi’ per raggiungere dei risultati soddisfacenti? “Non possiamo parlare di un vero e proprio allenamento, piuttosto ritengo che ritagliarsi uno spazio quotidiano per provare a fare un vero switch off sia semplicemente una sana e positiva abitudine. Dobbiamo affinare il rapporto con il nostro corpo per capire quando sia il momento migliore per farlo”, rivela Alessandrini. Concentrarsi sul respiro è importante, aiuta rilassarsi, a sciogliere ogni resistenza e tensione così da rendere la mente più leggera. “Al fine di scoprire i benefici dell’ascolto del respiro nella pratica Yoga consiglio il testo: ‘Pranayama. La dinamica del respiro’ di Andre Van Lysebeth”, suggerisce l’esperta.
Esistono alcune semplici regole da seguire per rendere la pratica più efficace: in primis niente fretta. Bisogna ritagliarsi del tempo e non avere i minuti contati e, soprattutto, niente distrazioni. Un buon momento può essere la mattina, appena svegli e ancora la sera, prima di addormentarsi. Ovviamente è necessario avere buona volontà: la meditazione, infatti, funziona solo se viene praticata con costanza. All’inizio non sarà semplice, ma è importante riuscire a restare all’interno della pratica almeno 10 minuti.
Oltre al ‘quando’ anche il ‘dove’ conta. Bisogna infatti trovare un posto in cui ci si senta a proprio agio e dove ci sia abbastanza silenzio. “Consiglio di chiudere gli occhi, quindi uno spazio silenzioso e vuoto rende l’attività più facile. Meditare nella natura è sicuramente un privilegio ma anche in casa possiamo ricreare un ambiente stimolante. Come? Ad esempio spegnendo il condizionatore o scegliendo capi in cotone. La cosa importante è spegnere i dispositivi”, spiega l’esperta. Ebbene sì niente smartphone. Il rischio è quello di farsi distrarre dalle notifiche. “Ciò che rende difficile la pratica di meditazione è la nostra ‘pop corn brain’, come definita dal professore David Levy: nella vita offline tendiamo a replicare il multitasking digitale”, precisa Alessandrini.
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Come e dove praticare
Anche il ‘come’ non è da sottovalutare: bisogna infatti assumere una posizione comoda e indossare un abbigliamento confortevole preferendo i tessuti naturali a quelli sintentici. Una volta pronti, non resta che lasciarsi andare: “La mattina, appena sveglio, siediti comodo, con i piedi paralleli appoggiati bene a terra. Chiudi gli occhi. Ascolta il tuo respiro naturale. Seguendo il ritmo del respiro, visualizza l’energia positiva salire dalla terra, attraverso i piedi. La puoi visualizzare associandola a pensieri positivi, idee, buoni propositi, intenzioni, ma anche a ricordi felici. Visualizza quello che vuoi lasciare andare, come preoccupazioni, pensieri negativi, dolori, paure e guardali scendere giù, verso terra. Lasciali sprofondare fuori dal corpo. Continua per tre, cinque o quindici minuti e prova a sentire il tuo livello energetico a fine pratica”, conclude l’esperta.