La primavera è la stagione in cui si assiste al risveglio della natura: sono in tanti a dedicarsi alla cura della propria casa riorganizzando gli spazi, sia interni che esterni, per accogliere le piante. Basta dare uno sguardo ai profili social delle garden influencer, vere esperte di giardinaggio casalingo, per lasciarsi ispirare. Circondarsi di verde rende più accoglienti e salutari gli ambienti domestici, ma non solo. Infonde anche pace e tranquillità, aumenta la produttività e stimola la creatività.
Chi ha un animale domestico dovrebbe però fare attenzione. I cani e i gatti è risaputo, sono curiosi di natura: amano mordicchiare e giocare con tutto ciò che attira la loro attenzione ma le conseguenze di cotanta vivacità potrebbero essere poco piacevoli. Non tutte le piante sono adatte a loro. Anzi, alcune potrebbero essere pericolose e, se ingerite, causare malesseri come ad esempio disturbi gastrointestinali. In tali casi è opportuno rivolgersi al proprio veterinario.
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Onde evitare problemi vale la pena consultare la lista stilata dall’American Society for the Prevention of Cruelty to Animals (ASPCA) per rendere note piante nocive e innocue tanto per i gatti quanto per i cani. Qualche esempio? Tra i nemici dei felini figurano – solo per citarne alcune – l’oleandro così come la peonia selvatica. A nuocere alla salute di Fido potrebbero essere, invece, l’aloe e la begonia. Come conciliare il pollice verde e l’amore per gli animali? Facendo acquisti sicuri. A fornire utili consigli in materia sono stati gli esperti di Colvin, pionieri nella vendita di fiori freschi, che hanno suggerito alcune piante pet-friendly (così come le istruzioni per curarle) da tenere in casa in tutta serenità.
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Piante pet-friendly, i consigli degli esperti
Bella e decorativa: la Calathea Tricolore, pianta tropicale, colpisce in primis per il sapiente contrasto cromatico generato dalle sue verdi foglie vivacizzate da striature crema, nella parte superiore, e da quelle rosate presenti invece sul retro. Grazie alle dimensioni contenute ben si adatta a ogni spazio. Ha però bisogno di attenzioni, quindi è bene avere tempo e voglia per prendersene cura. Gli esperti consigliano di annaffiarla, con regolarità, circa 2-3 volte a settimana verificando sempre che la terra sia umida e mai bagnata. Una piccola accortezza: questa pianta, essendo decisamente abitudinaria, non ama essere spostata. In caso di cambiamenti è bene ricordare che avrà bisogno di circa 15/20 giorni per adattarsi alla nuova collocazione.
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Via libera anche alla Peperomioides Pool, nota anche come Pianta Cinese dei Soldi (o Albero di Giada), una pianta ornamentale caratterizzata da foglie rotonde e lisce di un bel verde brillante la cui forma ricorda proprio quella delle monete. Si adatta perfettamente agli ambienti indoor a patto di assicurarle il giusto grado di umidità: la temperatura ideale è compresa tra i 15°C e i 25°C. Va annaffiata, di media, dalle 2 alle 3 volte a settimana ma è bene verificare che la terra sia sempre leggermente umida. Meglio tenerla in un luogo riparato, non deve essere esposta ai raggi diretti del sole: preferisce infatti la luce indiretta.
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Che dire, infine, della Maranta? Questa pianta ornamentale prende il nome dal famoso medico e botanico Bartolomeo Maranta, grande conoscitore delle virtù curative delle piante. In molti, in realtà, la conoscono anche come Prayer Plant in quanto, oltre a incantare con il suo bellissimo fogliame dalle vivaci striature, si contraddistingue per un curioso e singolare comportamento. Di giorno abbassa le foglie che andranno poi a rialzarsi la sera assumendo una postura che molto ricorda delle mani giunte in preghiera.
Di quali cure ha bisogno? Va annaffiata ogni 1-2 settimane, a seconda della temperatura. In estate, infatti, bisogna aumentare l’irrigazione e ripeterla ogni 3-4 giorni. Dove posizionarla? Necessita di ambienti ben illuminati ma da luce media e indiretta. In questo articolo potete trovare tutte le indicazioni utili per prendervene cura.
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