Cosa ti manca di più della colazione al bar? Nove persone su dieci risponderebbero: il cappuccino! Una delizia tutta italiana che rinfranca nei mattini uggiosi e che dà la spinta per iniziare la giornata al meglio, in tempi normali. Cremoso e con quella punta di amarezza data dal caffè, che i puristi bevono rigorosamente senza zucchero. Ma restare a casa, per l’emergenza coronavirus, implica anche queste piccole rinunce. O forse no. Anche a casa è possibile attrezzarsi per preparare un cappuccino con i baffi (di latte).
Ma prima di cimentarci con qualche consiglio, un po’ di storia.
Ci sono versioni discordanti sulla sua origine, ma quella più accreditata risale alla fine del 1600 quando un frate cappuccino, Marco da Aviano, arrivò a Vienna su ordine del Papa per tentare di persuadere le principali potenze europee ad unirsi in coalizione contro i Turchi. Durante la sua permanenza a Vienna, in una caffetteria ordinò un caffè, ma siccome aveva un sapore troppo forte chiese di aggiungervi un po’ di latte o della panna. Sarebbe stato il cameriere che aggiunse il latte a chiamarlo “Kapuziner”, notando che la bevanda era diventata dello stesso colore del saio.
Come preparare un ottimo cappuccino a casa
Lo diciamo subito: il risultato ottimale è quello che offrono gli strumenti elettrici, come il “cappuccinatore” che scalda e monta il latte in pochi minuti e con l’aggiunta di una tazzina di caffè non farà rimpiangere quello del bar. Un risultato simile, ma un gradino al di sotto del precedente, si ottiene anche montando il latte con l’erogatore di vapore che si trova su molte macchine elettriche per espresso, ma solo se è di grande potenza. Inoltre bisogna avere qualche accortezza: per una buona schiuma bisogna far uscire per un paio di secondi il vapore e solo dopo mettere il beccuccio dentro, per evitare che un po’ di acqua finisca nel latte. Inoltre non bisogna usare direttamente la tazza, ma un piccolo contenitore di acciaio alto e stretto, per evitare che il contenuto montato fuoriesca. Una volta inserito dentro l’erogatore nel pentolino, bisogna muoverlo su e giù fino ad ottenere la consistenza desiderata.
In alternativa, ma con risultati più modesti, si possono utilizzare le fruste elettriche o il frullatore a immersione: latte caldo da montare in un contenitore dai bordi alti, come si fa dolci, per circa 3 minuti fino a che non appare la schiuma. Si versa in tazza e si aggiunge il caffè e una spolverata di cacao amaro o dolce, a completare.
Un metodo più casalingo è quello di versare il latte caldo in un barattolo di vetro o un contenitore piccolo, adatto al microonde, chiudere bene il coperchio e sbatterlo con forza per circa 30 secondi. Quando apparirà la famosa schiuma, si toglie il coperchio e si passa in microonde per altri 30 secondi. E la base del cappuccino è fatta.
Due curiosità
Il cappuccino più caro del mondo? Costa 25 dollari (circa 23 euro) e viene preparato alla clientela facoltosa degli Emirati Arabi Uniti. Qui anche il cappuccino è di lusso, si fa solo su richiesta ed è decorato con briciole d’oro (non quelle di zucchero dorato, ovviamente) e cannella.
Il cappuccino più grande del mondo? Il primato spetta proprio all’Italia, che ha scritto qualche anno fa una pagina nel guinness dei primati per aver preparato la tazza più grande di cappuccino, di ben 4250 litri. Il record risale al 2013, in occasione della Fiera a Rho (Milano). Per farlo ci sono volute 12 ore, sono stati impiegati 3.500 litri di latte e ben 750 litri di caffè!
Consigliatissima la Lavazza a Modo mio con cappuccinatore integrato, per creare squisite schiume di latte base ideale per il cappuccino. Basterà poi versarlo in tazza e aggiungere il caffè. La macchina ha due selezioni di caffè: automatiche e programmabili, corto o lungo. Il dettaglio in più è la griglia poggia tazza che è rimovibile e quindi può ospitare sia la tazzina da espresso che, togliendola, quella da cappuccino.
Se invece si preferisce utilizzare la moka o si ha già una macchina per espresso, la Lavazza offre anche il solo cappuccinatore, che prepara una soffice e cremosa schiuma di latte caldo o freddo. Oltre al latte, può amalgamare anche composti al cacao per ottenere deliziose cioccolate calde.