Approfittiamo del tempo a casa per fare il cambio estate inverno ed un po’ di pulizia in armadi e scarpiere. Piacerebbe quasi a tutte vantare una cabina in stile Sarah Jessica Parker o Chiara Ferragni: loro sì che non hanno bisogno di buttare. Al massimo, possono divertirsi a riordinare, modificando criterio di disposizione: stile, colore, tessuto, praticità… Ma tornando a guardaroba da comuni mortali, una scelta va operata e non sempre tutto può rimanere con noi.
Gli abiti consumati non lasciano molte alternative se non quella di essere riutilizzati in modo diverso, traendone ad esempio del tessuto per nuovi capi d’abbigliamento, grembiuli, canovacci da casa. Alcuni negozi o catene, come H&M, organizzano raccolte di vestiti, indipententemente dalla marca, per il riciclo.
Non disfiamoci di abiti legati a ricordi: teniamoli per l’homewear. In caso però di indumenti o calzature ancora in buono stato che non indossiamo più, il discorso cambia. Potremmo gettare d’istinto qualcosa che sta per tornare di grande tendenza e pentircene poco dopo. Oltre ad alcuni intramontabili must have, una panoramica dei trend per i prossimi mesi sarà utile a scoprire i tesori nascosti che potremmo custodire (e soprattutto che dobbiamo lasciare) nel nostro armadio.
Abiti
Con un tuffo negli Anni Novanta, le star tornano a scoprire la pancia. Sarebbe un errore dimettere proprio adesso i pantaloni a vita bassa, dalla tuta da jogging ai jeans. Non vi fate intimidire da tagli e strappi causati dal tempo, che sono al contrario i benvenuti se presenti. Anche la vestibilità larga, su tutta la gamba in stile Spice Girls o con famosa zampa d’elefante, non ha nulla da temere contro gli skinny: alcune mode possono coesistere. Per il capitolo grandi classici, mai banali, conservate almeno una maglia a righe, la nota marinière bretone, tanto essenziale quanto di successo, di norma con base avana e sottili strisce blu. Se per un periodo ne avete fatto la base del vostro guardaroba e ve ne ritrovate troppe, assicuratevi di averne almeno una per stagione.
Ideali per temperature miti sono alcune giacche sempre in voga, da riporre in secondo piano solo ciclicamente. A partire dal trench, l’impermeabile inglese doppiopetto, il cui esempio più diffuso ha fondo chiaro, bottoni scuri e cintura in vita. Dà un’aria signorile a qualsiasi completo. Decisamente più rock il chiodo di pelle, emblema dei biker e di tante sottoculture giovanili. Sono due evergreen in continua produzione: a fare la differenza tra mode successive è una questione di taglio. Per il chiodo, ci sono anni in cui vincono i dettagli in oro ed altri in argento, momenti di gloria per il bavero punk ed altri per l’abbottonatura a lupetto sul collo. Il trench? A volte va più lungo, altre più avvitato.
Il retaggio hippie da tenere in guardaroba: abiti lunghi e a fiori. Con maniche o sbracciati, proiettandoci già sulla spiaggia, non hanno età. Personaggio cui ispirarsi: Meryl Streep in Mamma Mia!
Accessori
Una parte dell’armadio è solitamente dedicata alle borse. Spesso è proprio da quel ripiano che tutto cade addosso a valanga, non appena dischiusa l’anta. Criteri di selezione: le maxi-bag da tutti i giorni, una volta arrivate ad un elevato stato di utilizzo, devono cedere il trono alle novità e lasciare spazio ad alcuni tesori vintage come le borse griffate. Queste costituiscono un’eccezione alla regola del tempo perché più sono vecchie più assumono valore e fascino. Discorso diverso per le pochette, che possono abbondare per tipologia, evitando i doppioni. Modelli da privilegiare: bauletto, a secchiello e con intrecci matelassé (Chanel docet). Il marsupio per donna, di pelle in inverno e in materiali sportivi per le belle stagioni, si conferma protagonista.
Infine, la scarpiera. Partendo dagli insospettabili, le calzature da non togliere di mezzo quest’anno sono le ballerine, poco femminili solo all’apparenza. Consigliate soprattutto a chi ha gambe lunghe e longilinee, così da potersi permettere una minigonna senza eccessi. Seconde in classifica, le sneakers, abbiano esse la suola piatta o modellata per la corsa. Disfarsene solo in caso di usura: quelle che riservavamo alla palestra potrebbero essere rilanciate in versione aggiornata per il tempo libero. Tacchi da lucidare e non buttare: per andare sul sicuro, quelli a spillo.