Gli italiani sono profondamente legati alle farine tradizionali che derivano dai cereali: semola, grano tenero, mais. La nostra alimentazione si basa ampiamente sui loro utilizzi, basti pensare alla pasta, al pane, alla pizza. Spesso trascurate, ci sono anche altre ottime farine che possono tornare utili nelle preparazioni alimentari, come quella di riso, di avena, di farro. Ma se cercate un elemento che dia una sferzata di novità in cucina, versatile, nutriente e dal sapore sorprendente, rivolgete lo sguardo alle farine di legumi, alleati davvero preziosi.
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Perché scegliere le farine di legumi?
Le farine di legumi si ottengono dalla macinazione di fagioli, piselli, soia, lenticchie, ceci, lupini. Nutrienti, ricche di proteine e di minerali, sono vegan e non contengono glutine. Saziano, pur avendo meno carboidrati delle farine di grano, e apportano fibre in abbondanza. Dal punto di vista gastronomico sono davvero interessanti, perché ‘legano’ molto bene, addensano con facilità, e cuociono in tempi relativamente brevi (in base alla preparazione, naturalmente).
Come accennato, sono molto più versatili di quanto si possa immaginare. In commercio ne esistono diversi tipi, a volte anche composte da mix. Ma in linea di massima le più comuni sono la farina di ceci, la farina di piselli, la farina di lenticchie e la farina di lupino. La farina di ceci è quella che nel mondo mediterraneo conosciamo meglio: d’altronde la farinata e le panelle siciliane appartengono alla tradizione italiana da secoli.
Idee per utilizzarle
Un modo semplicissimo di impiegarle e assaggiarne le varie sfumature di sapore è preparare una vellutata. Basterà sciogliere la farina prescelta in acqua o brodo (aiutandosi con una frusta per sciogliere eventuali grumi), salare e portare a bollore per assaporare una velocissima zuppa ricca di proteine. Una scelta salva-pranzo rapida e nutriente. Leggete qui come realizzare la vellutata di ceci dalla farina.
Come accennato, le farine di legumi hanno un ottimo potere legante. Una volta inumidite consentono di creare impasti facili da manipolare e che rimangono ben ‘sodi’ in cottura. Questo si rivela utilissimo per addensare, ad esempio, polpette, sformati o burger vegetariani, sostituendo o implementando il classico pane grattugiato. Attenzione solo a non eccedere con la dose di farina rispetto agli ingredienti umidi, o l’impasto potrebbe risultare troppo asciutto e compatto.
Ancora, realizzare una pastella di farina di ceci, oppure di piselli o di fagioli, con acqua, sale e un filo d’olio permette di portare a tavola dei nutrienti pancake salati, da accompagnare a salse o verdure. Oppure realizzare delle ‘frittate’ senza uova, unendo cipolle, spinaci o qualsiasi altro elemento si voglia impiegare per arricchire il piatto (leggete una ricetta qui). Una pastella di farina di ceci o lenticchie è anche ottima per impanare e friggere: ce lo insegna la tradizione indiana, con i deliziosi pakora, per esempio.
E rimanendo in tema di cucina indiana, un altro eccellente utilizzo delle farine di legumi è nella realizzazione di pani senza lievito, cialde che si possono friggere per poi accompagnare qualsiasi piatto (come ad esempio il croccante papadum). Anche i panificati ‘all’italiana’, soffici e lievitati, si possono preparare con farine di legumi e, udite udite, anche i dolci: sì, non lasciatevi spaventare dalla parola ‘fagioli’ o ‘ceci’ unita ad una preparazione dolce. Una volta mescolate con zucchero, cacao o vaniglia l’effetto sarà delizioso e la consistenza eccezionale.
Infine, con le farine di legumi – in particolare quella di lenticchie – si può preparare anche la pasta. Sono già diverse le proposte di questo genere sugli scaffali dei supermercati, ma ci si può cimentare anche con la pasta fresca per servire primi piatti originali e saporitissimi.