Il cibo è uno dei più grandi piaceri della vita. Quando si è a dieta le rinunce pesano, sia a livello umorale che sociale. Come comportarsi dunque se si riceve un invito per mangiare fuori casa? Accettare o inventare una scusa per non cedere alle tentazioni? Mai essere troppo severi con se stessi.
Seguire un regime alimentare con troppe restrizioni può rivelarsi controproducente: “In caso di eccessiva rigidità è facile che la dieta diventi fattore di stress e ossessione, questo perché ci si discosta troppo dalle proprie abitudini alimentari. Fare dei cambiamenti drastici nella propria alimentazione è molto faticoso oltre che sconsigliato, quindi sarebbe più opportuno optare per un’evoluzione graduale della propria dieta. Obiettivi poco realistici riguardo il dimagrimento non sono produttivi e possono comportare il fallimento dell’intero progetto”, spiega Marco Mereu, nutrizionista iscritto al portale Dottori.it.
Mangiare fuori casa, come comportarsi
Il cibo, oltre a nutrire, favorisce la condivisione e permette di trascorrere in compagnia di amici, parenti e colleghi piacevoli momenti di convivialità. Privarsene sarebbe un peccato. Trasgredire (con giudizio) e concedersi qualche piccolo strappo alla regola, anche quotidiano, può essere gratificante e aiutare a vivere il rapporto con l’alimentazione, e con gli altri, con una maggiore serenità. “È sconsigliato strafare un solo giorno della settimana: meglio avere poca libertà tutti i giorni che piena libertà un giorno solo”, afferma il nutrizionista.
Sì a un bicchiere di vino, no a pizzette e patatine
Il segreto del successo? Basta avere buon senso.“Occorre avere un’educazione alimentare e comportamentale, ridurre le quantità durante i pasti e imparare a mangiare sapendo distinguere gli alimenti”, suggerisce il nutrizionista. Quando ci si ritrova a mangiare fuori casa è importante bilanciare i pasti. Come? “Ci si può comportare in due modi: evitando gli alimenti non presenti nella dieta oppure assaggiare un po’ di tutto e ridurre le quantità dei cibi che si mangiano. Una corretta educazione alimentare suggerisce ad esempio che, se in serata si assumono carboidrati, si dovrà evitare di mangiarne altri durante l’arco della giornata”, spiega l’esperto.
Cosa prediligere? “Meglio puntare su alimenti con densità calorica bassa, poveri di grassi e zuccheri ed evitare cibi che contengono calorie vuote. Come dolci, patatine fritte e pizzette”, precisa lo specialista. Oltre a ciò che finisce nel piatto è bene fare attenzione a cosa si versa nel bicchiere. “Spesso ci si concentra troppo sul cibo quando, invece, l’errore risiede nella scelta delle bevande. Alle bibite gasate, ricche di zuccheri, meglio preferire un bicchiere di vino”, suggerisce Mereu.
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