Lo specchio è un giudice impietoso: ci mostra come realmente siamo. C’è chi si piace e si accetta e chi, invece, proprio non riesce a convivere con quell’imperfezione divenuta fonte di insicurezza e malessere. Quando si è insoddisfatti del proprio aspetto fisico, spesso, si ricorre alla chirurgia estetica per correggere o eliminare determinati difetti estetici e riacquistare fiducia in se stessi. Secondo l’Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica (AICPE), nel 2018 sono state eseguite in Italia circa 1.009.200 procedure estetiche (31,8% le pratiche di tipo chirurgico, 68,2% i trattamenti non chirurgici).
Tra gli interventi di chirurgia plastica più richiesti figurano la mastoplastica additiva, la blefaroplastica, la liposuzione e ancora il lipofilling del volto e l’addominoplastica. Stando a quanto riporta la Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica (SICPRE), la chirurgia plastica è una pratica sicura, a patto però che gli interventi vengano eseguiti in ambienti idonei e da specialisti seri e preparati in grado di affrontare anche eventuali complicanze.
Chirurgia estetica, cosa vogliono le donne
Ovviamente le esigenze dei pazienti, così come le richieste, cambiano in base all’età. “La chirurgia estetica non ha età ma, in realtà, ogni età ha la sua chirurgia estetica. Le principali richieste rivolte al chirurgo plastico variano inoltre per la tipologia e il distretto corporeo interessato”, spiega il Daniele Cervelli, esperto in chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica.
Soffermandosi sulle donne, le pazienti iniziano a sottoporsi a interventi migliorativi a partire dalla maggiore età. Complici anche i social, vogliono essere e apparire più belle. “Tra i 20 e i 30 anni le maggiori richieste riguardano un incremento volumetrico delle labbra con filler a base di acido ialuronico. O ancora la volumizzazione degli zigomi con il medesimo filler a peso molecolare aumentato. Dal punto di vista chirurgico, invece, in cima alla lista figura la liposuzione, associata ultimamente al lipofilling dei glutei (innesto del grasso lipoaspirato nei glutei per migliorarne forma e volume). Molto gettonate anche la mastoplastica additiva (incremento volumetrico del seno con uso di protesi) e la rinoplastica estetica”, dice il medico.
Over 30: focus seno e addome
Le donne tra i 30 e i 45 anni, oltre al filler a base di acido ialuronico per riempire le piccole rughe che compaiono ai lati della bocca (solchi naso-genieni), desiderano spesso correggere gli inestetismi corporei scaturiti dalla gravidanza e dall’allattamento. “L’intervento più richiesto? La mastoplastica additiva o la mastopessi con protesi (incremento e sollevamento di un seno che ha perso tono). Così come l’addominoplastica con o senza liposuzione. Questo intervento permette sia di rimuovere gli accumuli di tessuto adiposo addominale sia di riparare la diastasi dei muscoli retti dell’addome che, in gravidanza, si distanziano l’uno dall’altro. Se dopo il parto non si riavvicinano spontaneamente è necessario intervenire chirurgicamente”, precisa il chirurgo estetico.
Over 40: inizia la lotta contro le rughe
Le donne più mature, invece (45-60 anni), si focalizzano soprattutto sul viso. Vogliono cancellare i segni del tempo e ridare tonicità al volto. “Le donne appartenenti a questa fascia di età richiedono prevalentemente il botox per le rughe della fronte e il contorno occhi. O ancora il filler a base di acido ialuronico (per riempire le rughe del terzo medio e inferiore del volto) e il laser resurfacing per levigare la pelle. Molto in voga anche la blefaroplastica (intervento per ringiovanire lo sguardo) e la liposuzione che aiuta a ridurre gli accumuli adiposi che subentrano a cavallo della menopausa”, dice Cervelli.
Over 60: alla ricerca della giovinezza perduta
Anche le donne appartenenti alla terza età (60-70 anni), avendo una vita sociale attiva, non rinunciano a prendersi cura del proprio aspetto. “Non più soddisfatte dalle metodiche di medicina estetica, e meno interessate alla chirurgica estetica del profilo corporeo, si soffermano quasi esclusivamente sul volto. Tra le richieste più frequenti figura il lifting cervico-facciale. È l’unico intervento che, stirando la cute e la muscolatura di viso e collo, permette di riportare indietro nel tempo l’orologio biologico di 10-15 anni”, conclude l’esperto.