Non si parla d’altro: la polmonite che, a partire dalla città di Wuhan, in Cina, ha scatenato l’emergenza sanitaria che ha messo in agitazione il mondo intero, è l’argomento principe su tutti i mezzi di informazione. Secondo i report dell’Organizzazione Mondiale della Sanità siamo a oltre 6000 casi comprovati, di cui 68 in 15 altri Paesi oltre la Cina. Le comunicazioni e le notizie vengono aggiornate di ora in ora, ma mentre teniamo occhi e orecchi aperti in attesa degli sviluppi, c’è un’altra epidemia che sta costringendo a letto migliaia di italiani: quella dell’influenza stagionale.
Secondo i dati del Ministero della Salute, le influenze stagionali colpiscono una media del 9% della popolazione italiana ogni anno, e nel 2018 il picco ha raggiunto ben il 18%. Il ministero ha messo online un intero portale dedicato all’influenza stagionale (lo trovate qui), che, anche grazie alle indicazioni del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC), fornisce diversi consigli per prevenire il più possibile i contagi. Alcune semplici norme igienico-sanitarie possono infatti limitare la trasmissione diretta e indiretta del virus.
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Prevenire e limitare la diffusione dell’influenza stagionale: un vademecum
Lavare le mani. Il lavaggio delle mani frequente è fortemente raccomandato, sia per evitare la trasmissione del virus sia per limitare la possibilità di contrarlo. Le mani infatti sono spesso contaminate da secrezioni respiratorie attraverso le quali si possono trasmettere i virus influenzali. È importantissimo lavare le mani dopo aver tossito o starnutito, ma anche dopo aver frequentato luoghi e mezzi pubblici. Acqua e sapone sono ideali, ma in loro assenza possono andare bene anche soluzioni detergenti a base di alcol (i gel che si trovano facilmente in commercio). È inoltre fondamentale evitare il contatto con occhi, naso e bocca di mani non pulite.
Coprire naso e bocca. Quando si tossisce o si starnutisce occorre coprire naso e bocca con un fazzoletto, dopodiché gettarlo subito nella spazzatura (e lavarsi le mani). Se si frequentano ospedali è raccomandato l’uso di mascherine per coprire le vie respiratorie, specialmente con sintomi influenzali già conclamati.
Isolamento. Le persone con malattie respiratorie febbrili dovrebbero rimanere a casa, specialmente nelle prime fasi della malattia. Viceversa, evitare luoghi affollati può ridurre il rischio di esporsi ai virus se si è in salute. In ogni caso, è importante aerare regolarmente la stanza in cui si soggiorna.
Ancora sul coronavirus
I coronavirus, ricorda l’OMS, sono una tipologia di virus che causa malattie respiratorie, e nella loro ‘famiglia’ è incluso il classico raffreddore. Perciò, anche per questa particolare mutazione attualmente protagonista della cronaca, denominata 2019-nCoV, si raccomanda di adottare le norme igienico-sanitarie standard per evitare la trasmissione dei virus influenzali più comuni. Per limitare la possibilità di contagio, alle indicazioni sopra consigliate l’Organizzazione Mondiale della Sanità aggiunge le seguenti: limitare il consumo di carne e pesce non cotto, e, nei paesi dove il virus è stato riscontrato, evitare i mercati dove si commerciano animali vivi. Inoltre, l’OMS sottolinea di evitare contatti diretti con persone che manifestano sintomi influenzali. E di rivolgersi al proprio medico in caso di difficoltà respiratorie.
Pulizia e protezione delle vie aeree: alla base della prevenzione della diffusione dei virus influenzali ci sono le buone norme igienico sanitarie. Questi prodotti possono certamente tornarvi utili per seguirle:
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