Gli effetti dei cambiamenti climatici sono un problema di stretta attualità, basta sfogliare un giornale o ascoltare un notiziario per accorgersense. La comunità scientifica internazionale, pressochè all’unanimità, considera le emissioni di gas serra, anidride carbonica in testa, la causa principale degli attuali sconvolgimenti del clima. Il punto di partenza per assicurare un mondo sano e sicuro alle generazioni attuali e future è limitare l’emissioni di questi gas e tutti noi possiamo cominciare a contribuire tagliando gli sprechi. Il riscaldamento domestico è uno degli ambiti dove questo impegno può essere applicato più facilmente, dal momento che una riduzione dell’inquinamento prodotto non solo aiuta il pianeta, ma anche il nostro “portafogli”, visto il caro gas che affligge cronicamente il nostro Paese.
Generalmente comfort e risparmio non vanno a braccetto, ma alcuni ritrovati tecnologici possono aiutare, facendo in modo non solo che i consumi di gas ed elettricità vengano limati, ma anche di avere nei nostri ambienti la temperatura ideale.
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Uno dei dispositivi più interessanti è il termostato smart WiFi, il sensore che determina l’accensione e spegnimento del riscaldamento in casa per mantenere la temperatura impostata. Nella stragrande maggioranza delle abitazioni questo compito è delegato ad un dispositivo analogico impreciso che spesso non è dotato neppure della programmazione oraria, cosa che non permette una gestione intelligente del clima domestico. Quelli più evoluti, i cronotermostati, possono essere programmati secondo le esigenze di ciascuno, ma farlo richiede un minimo di impegno e di competenza. Una programmazione fissa, però, non può tener conto degli imprevisti e di impegni diversi dalla solita routine casa-lavoro-casa.
Siamo partiti per un viaggio ed abbiamo dimenticato di spegnere il riscaldamento? Siamo al lavoro e rientreremo prima del previsto e vogliamo trovare la casa già calda, o viceversa, torneremo più tardi del previsto e vogliamo evitare di sprecare carburante prezioso? Sono solo alcune delle cose che si possono fare con un termostato smart, che dispone di una app per lo smartphone che consente sia di verificare la temperatura in casa, che di spegnere, accendere e modificare la temperatura impostata tramite internet, e di farlo da qualsiasi parte del mondo ci troviamo.
I termometri smart non sono una novità recentissima: già da un paio di lustri i maggiori produttori di caldaie e di domotica li proponevano, ma avevano un prezzo poco popolare, nell’ordine anche dei 1000 euro. Oggi invece è cambiato tutto grazie all’arrivo nel settore sia dei colossi dell’informatica, come Google, che dei produttori di elettronica di consumo. Ora si può acquistare un buon prodotto con alcune decine di euro anzichè molte centinaia.
I termostati smart si dividono in due categorie, gli economici ed i top class. Hanno prezzi d’acquisto decisamente diversi. Non si tratta di un discorso semplicemente legato al marchio, come spesso accade nell’elettronica, ma di filosofie progettuali e costruttive completamente diverse.
I modelli economici si possono acquistare in genere con un budget compreso tra i 40 ed i 50 euro e sono un’evoluzione, connessa al web, del classico crono termostato digitale. Alle funzioni di programmazione tipiche di quei prodotti, in cui anche aziende italiane si sono distinte a livello internazionale, il termostato smart WiFi permette di poter effettuare la programmazione sfruttando la maggiore praticità fornita dalle funzioni di input di uno smartphone o di un tablet. Inoltre consente anche di leggere i dati di temperatura tramite internet e di forzare accensione o spegnimento sia dal divano di casa che, come abbiamo detto in apertura, da qualsiasi parte del mondo ci sia una connessione web.
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I termostati smart top class invece forniscono degli strumenti in più; grazie all’impiego dell’intelligenza artificiale, i server in rete di colossi come Google, Nest o Tado, giusto per citarne alcuni, riescono a capire le abitudini dei padroni di casa e in pochi giorni cominciano a fare tutto da soli. Non solo la programmazione, ma, grazie a sensori di presenza in casa e alla rilevazione della posizione dello smartphone connesso, capiscono se si è usciti o se si sta rientrando e quindi spengono o accendono il riscaldamento. I modelli più evoluti sono in grado di apprendere qual è la curva di riscaldamento della casa, capiscono quindi con quanto anticipo devono accendere la caldaia in funzione della temperatura interna ed esterna per far trovare l’appartamento alla temperatura giusta. Alcuni dialogano non solo con la caldaia o la pompa di calore, ma anche con lo scalda acqua e, tramite le elettrovalvole WiFi, con ogni singolo termosifone, per garantire risparmio e comfort in tutte le stanze, non solo dove viene posizionato il termostato.
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Tra i termostati smart basic e quelli top class, troviamo alcuni prodotti che potremmo definire intermedi, che hanno tutte le funzioni di quelli economici, ma con una programmazione più versatile e il controllo dei termosifoni e di altre elettrovalvole. I migliori di questo tipo sono italiani e, giusto per citarne un paio, si distinguono Fantini Cosmi, che realizzò nel lontano 1985 il primo cronotermostato digitale Made in Italy e Bticino, la famosissima azienda varesina che già negli anni sessanta aveva brevettato il preziosissimo salvavita.
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